NAPOLI – Nessun parlamentare uscente in lista per segnare in maniera concreta la discontinuita’ con il passato. Questo l’elemento che caratterizza la squadra dei Moderati in Rivoluzione per la Campania, presentata a Napoli dal leader della formazione politica, Gianpiero Samori’, che prosegue il tuor elettorale nelle altre province della regione.
Il Mir si candida a diventare “l’asse portante dei moderati italiani”, come spiega il banchiere modenese, mettendo poi l’accento sulle politiche economiche da adottare per il rilancio del Paese. “Bisogna costruire un nuovo modello sociale – sottolinea – perche’ quello attuale, costituito da pochi benestanti e troppi poveri e’ entrato in crisi”. Su questo tema “tutti i partiti hanno sbagliato approccio negli ultimi anni. Nel Pdl non hanno pensato alle politiche di sviluppo, mentre l’esperienza Monti ha confermato che non si puo’ agire solo sulla leva fiscale”. Le risorse possono essere recuperate sfruttando “le riserve della Banca d’Italia ed eliminando le fondazioni bancarie”. In platea i vertici campani del Mir, tra cui il coordinatore regionale Amedeo Giglio, figlio dell’ex presidente dell’Ordine dei Commercialisti e degli esperti contabili di Napoli e candidato alla Camera nella circoscrizione Campania 1 in terza posizione dopo Samori’ e Gennaro Castiello. A Palazzo Madama guida la lista Angelo Delle Cave, che rimarca come il Mir sia “l’unico prodotto nuovo rispetto alla politica attuale, perche’ siamo legati al territorio, rappresentiamo la gente comune e non abbiamo ‘catapultati’ dall’altro come altre liste. I punti del nostro programma su cui bisogna trovare una larga convergenza – aggiunge – sono la riduzione dei parlamentari, l’eliminazione dei rimborsi ai partiti, l’abolizione dell’Imue la restituzione del ruolo che spetta alle forze dell’ordine e alle forze armate”.