“Stamane, come rappresentanti dell’Ufficio di presidenza della Commissione Speciale Anticamorra insieme con il consigliere Tommaso Malerba, abbiamo incontrato i rappresentanti istituzionali della III Municipalità di Napoli. Un’audizione svolta nella sede del parlamentino “Stella San Carlo all’Arena” per affrontare le gravi emergenze che negli ultimi anni stanno mettendo in ginocchio il centro storico di Napoli e in particolare il quartiere Sanità, oggetto ormai di violente faide camorristiche con numerosi fatti di sangue tra i quali spicca l’uccisione della vittima innocente il 17enne Genny Cesarano”. E’ quanto affermano il presidente della Commissione speciale Anticamorra e beni confiscati, Carmine Mocerino (Caldoro Presidente) e il segretario Vincenzo Viglione (M5S). “C’è l’esigenza di realizzare una sinergia concreta tra i vari livelli istituzionali, partendo dalla Municipalità fino ad arrivare al Governo centrale passando per il Comune di Napoli e la stessa Regione non solo per il contrasto alla criminalità organizzata ma per affrontare il dilagante disagio sociale che affligge una sempre più ampia area della città di Napoli e anche della provincia” – continuano Mocerino e Viglione, che spiegano: “Abbiamo fissato tre obiettivi principali: partiamo con il recupero e la riqualificazione di ‘Casa Miranda’, centro di studentato già oggetto di interventi regionali e che può rappresentare un polo culturale fondamentale da realizzare nella zona. Bisogna, inoltre, dare maggior impulso al progetto ‘Scuola Viva’ fondamentale nell’ambito del contrasto alla dispersione scolastica che in quest’area di Napoli è tra le più alte d’Italia. E infine è necessario e prioritario lavorare per completare la rete di video sorveglianza necessaria nell’ambito delle attività prioritarie di controllo del territorio. L’impegno con cui ci siamo congedati – concludono – è stato quello di aggiornarci entro qualche mese per passare al livello successivo e cominciare a lavorare in maniera sinergica per strutturare idee e strategie per riformare l’offerta lavorativa in un territorio caratterizzato da tassi di disoccupazione allarmanti”.