“Il presidente De Luca nel suo consueto e anomalo cabaret televisivo del venerdì ritorna ancora una volta sull’integrazione tra sanità pubblica e privata facendo riferimento a una recente visita alla struttura di Pineta Grande. Non ci sorprende che il tema appassioni molto De Luca, più dedito all’esaltazione della sanità privata che alla valorizzazione di quella pubblica. Nel suo storico discorso sulle fritture di pesce ci ha svelato il perché. Ma il presidente si è spinto oltre, arrivando addirittura a porre la fiducia sul Collegato alla legge di bilancio per far passare, nascosta tra decine di articoli, una norma a favore della lobby della sanità privata”. Lo denuncia Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle che aggiunge: “E’ vero, De Luca non fa più le clientele in sanità come la vecchia politica – attacca – con lui al governo della Regione Campania c’è lo sdoganamento delle lobby della sanità, siamo insomma ad un livello superiore”. “Nel Collegato approvato con il cappio della fiducia – sottolinea Ciarambino – in un articolo sibillino, di cui nessuno sembra essersi accorto, si è sottratto il nuovo fabbisogno sanitario alle strutture provvisoriamente accreditate a favore della sanità privata”. “Un giochetto ben architettato – evidenzia – dove si è proceduto perfino in deroga a un decreto ministeriale e si sono autorizzate indiscriminatamente strutture private con meno di 60 posti letto a copertura del nuovo fabbisogno”. “Registriamo che il presidente De Luca ha più a cuore le strutture private che gli ospedali e le aziende sanitarie pubbliche – fa notare la capogruppo – un rapporto privilegiato e interessato che ripaga al momento giusto con riunioni in sale d’albergo per chiacchierare di ‘fritture di pesce’ e chiedere voti”.