Critiche ai tagli alla sanita’ e alla gestione della sanita’ pubblica ma anche al sistema dell’elezione diretta dei sindaci che ”da una parte ha dato stabilita’ ai Comuni ma dall’altra ha dequalificato i Consigli comunali, perche’ i consiglieri di opposizione perdono interesse”. Cosi’ Ciriaco De Mita ha inaugurato oggi il ciclo annuale dell’alta scuola di studi politici dell’universita’ Suor Orsola Benincasa di Napoli, incentrata sulla ”Crisi della rappresentanza”.
L’ottantaquattrenne europarlamentare dell’Udc ha affrontato il tema partendo dalla costituente per arrivare all’attuale sistema politico che e’ ”distratto dall’organizzazione dei diritti che in Italia sono maggiori che in qualsiasi paese occidentale”. De Mita, in particolare ha criticato sul tema della crisi del welfare e della sanita’ pubblica ”quei governatori che annunciano i tagli alla sanita’ come fossero una vittoria”, auspicando che la politica deleghi la ”organizzazione delle prestazioni a soggetti che partecipino al sistema competitivo”, precisando che ”non siano semplicemente privati, ma a capitale misto pubblico-privato”. De Mita ha anche fatto riferimento all’attuale momento politico che ha visto, con la vittoria di De Magistris a Napoli e di Pisapia a Milano, un successo dei movimenti, auspicando che ”i partiti recuperino l’aspetto popolare della democrazia” ricordando che la ”politica deve essere un po’ partiti, un po’ movimenti”. L’ex primo ministro democristiano ha infine chiosato sui giovani che ”sono preoccupati perche’ non potranno garantire ai propri figli quello che i loro padri hanno garantito loro”, affermando che questo momento storico e’ per i giovani stessi un’occasione ”di raccogliere questa sfida e confrontarsi con essa, perche’ una vita senza sfide non vale la pena di essere vissuta”.