“Un anno e mezzo fa il governo Renzi decise di cancellare la norma che sanciva l’incompatibilità tra governatore e commissario alla sanità per aiutare le regioni in piano di rientro ad uscire dalla palude burocratica e accelerare i percorsi di risanamento finanziario, riorganizzazione e potenziamento dell’offerta sanitaria. Oggi, questa norma, viene cancellata su proposta dei 5 Stelle ai quali, dalle dichiarazioni fatte interessa solo poter agitare lo scalpo di De Luca, ignorando i risultati ottenuti in questi mesi. Hanno l’ansia di occupare altre poltrone”. Così il presidente della commissione regionale Sanità del Consiglio regionale della Campania Stefano Graziano.
“Lo dico da giorni e lo ribadisco – attacca il dem – i 5 Stelle tifano per lo sfascio della sanità regionale e sono contro i campani perché, adesso faranno pagare ai cittadini un commissario che non conosce la realtà regionale e avrà bisogno di tempo per ambientarsi. Ricordiamo bene la palude burocratica trovata nel 2015 e difendiamo il cambio di passo che c’è stato nel 2017. Ma cosa a mio parere ancor più preoccupante è che i grillini, a tutti i livelli, ignorano che oggi in Campania ci sono tutte le condizioni per tornare alla gestione ordinaria della sanità con i livelli essenziali di assistenza passati da 106 a 152, bilanci in attivo da 5 anni, sblocco del turn over e un piano ospedaliero che attende il via libera dal ministero”.
“Invece di concentrarsi unicamente sulla propaganda pensassero piuttosto ad approvare il piano di investimenti per l’edilizia ospedaliera che sbloccherebbe risorse finanziarie decisive per superare le criticità infrastrutturali in tanti ospedali e strutture sanitarie della regione. Hanno responsabilità di governo – conclude – ma invece di usarle per far sì che la sanità regionale continui a migliorare le stanno usando per mantenere lo status quo in vista della prossima campagna elettorale”.