La vertenza che vede per protagonisti i dipendenti dei sei “McDonald’s” aperti sul territorio di Napoli e provincia ha del paradossale: una multinazionale non può costruire negli anni campagne pubblicitarie incentrate sul suo rappresentare fonte inesauribile di posti di lavoro e sul trattamento di riguardo riservato ai dipendenti per poi permettere che le società da essa controllate licenzino barbaramente decine di dipendenti con motivazioni a dir poco risibili. E’ quanto affermano in un nota congiunta i parlamentari di sinistra ecologia libertà Arturo Scotto e Peppe de Cristoforo insieme al coordinatore regionale Salvatore Vozza.

 

La Napoli Futura srl, le cui quote sono al 50% di proprietà di McDonald’s Italia ed al 50% in mano dell’amministratore delegato Guido Freda – continuano i parlamentari Scotto e De Cristofaro – ha costretto i lavoratori a turni di lavoro sballati, ferie forzate, improvvisi e continui cambi di turno, maternità facoltative bloccate, mancate indennità di cassa e nelle ultime settimane minacce di licenziamento inoltrate a ben 39 lavoratori; tutto questo ha portato alla chiusura del punto “McDonald’s” di piazza Municipio, e lo stesso potrebbe accadere alle sedi di via Argine, in Napoli, e di Casoria, Pompei ed Afragola.

 

Se è vera la tanto sbandierata intenzione di assumere altre 3.000 persone sul territorio nazionale, allora perché operare brutali ed immotivati tagli – aggiunge il coordinatore campano di SEL – in una Regione già profondamente in difficoltà dal punto di vista occupazionale (la disoccupazione giovanile ha superato il tetto del 50%, ed i dati relativi alla disoccupazione femminile sono agghiaccianti)? Se le lettere di licenziamento sono un ricatto ai lavoratori in mobilitazione, allora Napoli Futura sappia che i diritti non si barattano con l’occupazione, ed eventuali atti antisindacali verranno contrastati in ogni sede possibile. Sinistra Ecologia Libertà – concludono gli esponenti campani del partito di Vendola – esprime la massima solidarietà ai lavoratori in lotta, e chiede alla Regione Campania di affrontare con estrema urgenza e concretezza questa vicenda, che vede in gioco il destino di decine di famiglie.

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