NAPOLI – Standard & Poor’s ha tagliato il rating del Comune di Napoli a ‘BB-‘ dal ‘BBB-‘ assegnato prima che il giudizio venisse sospeso nel giugno 2011. Lo annuncia in una nota l’agenzia di rating, che ha così portato il suo giudizio sulla solvibilità di Napoli nella categoria ‘junk’, spazzatura, equivalente ad investimenti speculativi.
“Napoli ha una posizione di liquidità particolarmente negativa a causa dell’alto livello degli arretrati, e nell’attuale peggiorata situazione in termini di prospettive economiche”. ‘Un abbassamento dovuto e aspettato”. Così l’assessore al Bilancio del Comune di Napoli Salvatore Palma commenta il declassamento del rating dell’amministrazione comunale a BB- dal precedente BBB- da parte dell’agenzia Standard & Poor’s. Una notizia che, dunque, non sorprende l’esponente della Giunta de Magistris che, tuttavia, tiene a precisare le origini e le motivazioni che hanno portato a questo ulteriore declassamento. “Sul Comune di Napoli – ha spiegato Palma – pende una procedura di revisione aperta all’inizio del 2011 che non poteva che causare un outlook, una prospettiva negativa vista la situazione dei conti e di liquidità dell’ente, ma Standard & Poor’s sta anche valutando positivamente le azioni messe in campo da questa amministrazione”. Tra le principali “operazioni verità “della Giunta de Magistris, ricordate da Palma, la chiusura del bilancio 2011 che ha portato alla luce un disavanzo di 850 milioni di euro e la volontà di aderire al Piano di predissesto. Azioni che, come ha sottolineato, “se da un lato confermano l’outlook negativo, dall’altro sono il segno che questa amministrazione sta lavorando per portare il Comune fuori da questa condizione”. Palma, inoltre, evidenzia come nella nota diffusa dall’agenzia di rating, “si evidenziano l’attività positiva che stiamo mettendo in campo e le operazioni correttive”. “Siamo – ha concluso l’assessore – in una fase di oscillazione, ma confidiamo che il rating possa essere rivisto in seguito all’approvazione del Piano di riequilibrio presentato dal Comune”.