Il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, chiede risorse per estendere il progetto il Monitoraggio delle aree marine protette interessate dai reati ambientali (Mampira) all’area della ‘Terra dei Fuochi’, in provincia di Caserta, dove vengono appiccati incendi di rifiuti tossici, ritenendo ”urgente provvedere al rafforzamento degli strumenti di monitoraggio e prevenzione a disposizione delle Autorita’ preposte” a causa della ”drammatica situazione connessa ai reati ambientali” che vengono commessi ogni giorno. Obiettivo e’ tutelare la sicurezza e la salute pubblica, nonche’ il contesto ambientale.

Per questo, il ministro ha scritto al segretario generale del ministero dell’Ambiente Antonio Agostini e all’ispettore Mauro Luciani dello stesso dicastero chiedendo di ”adoperarsi affinche’ possano essere reperite le risorse necessarie per ampliare le zone sinora previste dal Progetto, inserendo anche la ‘Terra dei Fuochi’, nonche’ ulteriori, eventuali, aree sulle quali ricadono analoghe problematiche”, ”attesa la rilevanza politica ed istituzionale del caso ed avendo la scrivente Amministrazione gia’ una soluzione idonea alla gestione della problematica descritta”. Il ministro ricorda che ”questa Amministrazione ha avviato un’iniziativa per il Monitoraggio delle aree marine protette interessate dai reati ambientali (Mampira), a valere sul Programma Operativo Nazionale Sicurezza per il Sud 2007-2013, basato sulle piu’ avanzate tecnologie per la videosorveglianza in tempo reale dei reati ambientali, al fine di agevolare non solo l’attivita’ di prevenzione, ma costituire un deterrente contro le attivita’ illecite, permettendo cosi’ interventi immediati a livello di interforze e migliorare le attivita’ di vigilanza e controllo preventivo”.

 

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