Un investimento di 40 milioni di euro “per un progetto complessivo di contrasto ai roghi e allo sversamento abusivo dei rifiuti nella Terra dei Fuochi”. Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, spiega, nel presentare il progetto, che “l’investimento prevede quattro azioni diverse”. Entro l’estate saranno completate le procedure di gare per l’acquisto dei droni. “Abbiamo impiegato qualche mese di tempo in più, dall’ottobre dello scorso anno – ha spiegato – perché dovevamo concordare con le forze di polizia, con l’aviazione, il capitolato tecnico per scegliere quale tipo di drone acquistare e poi per definire anche un protocollo per il loro utilizzo in volo”. La gestione “spetterà alle forze armate, all’aviazione, non alla Regione, anche per evitare interferenze con altri oggetti in volo destinati al controllo”. Il Piano prevede un ulteriore investimento di 10 milioni di euro per la riqualificazione dei siti regionali. “Abbiamo un lavoro di monitoraggio e bonifica di aree demaniali o regionali nelle quali abbiamo registrato lo sversamento abusivo di rifiuti – ha aggiunto – C’è da stare male a pensare che dobbiamo spendere questi soldi per riqualificare aree demaniali oggetto di vandalizzazione ambientale”. Un’altra misura del piano prevede la realizzazione di sale operative interistituzionali, per le quali oggi è stato firmato un protocollo con i sindaci dei Comuni di Marcianise e Mondragone, in provincia di Caserta, Giugliano e Massa di Somma, nel Napoletano. “Saranno centri interforze che monitoreranno il territorio per il contrasto degli incendi abusivi – ha detto – Abbiamo fatto un lavoro per ripulire le discariche dagli sversamenti abusivi”. Con un ulteriore investimento, De Luca fa sapere che saranno aperti anche siti per le gomme di auto e camion, per i prodotti di scarto delle industrie tessili e per gli altri materiali”. Un modo per procedere con la caratterizzazione dei rifiuti e dei terreni dove questi materiali erano stati stoccati. “Procediamo con un’operazione di rimozione dei rifiuti, c’è la necessità di attrezzare un’area nella quale collocare rifiuti per lo più indifferenziati – ha spiegato – Questa linea di azione prevede il potenziamento preesistente dei sistemi di videosorveglianza e una campagna di caratterizzazione dei rifiuti e dei terreni nei quali erano stoccati. Il lavoro di riqualificazione dei siti regionali sarà opera di Campania ambiente e servizi”. “Entro una settimana saranno siglati anche gli altri protocolli contro i roghi nella Terra dei Fuochi – ha proseguito – Contiamo di fare dei passi in avanti decisivi per il controllo del territorio”. Il protocollo impegna la Regione, con la struttura di Sma Campania, “a fare lavori di ristrutturazione delle sedi individuati per un investimento di 500mila euro, e, in due due mesi di tempo, i centri saranno pienamente fruibili”. De Luca ha, infine, ricordato che, sul fronte dei controlli sanitari e del territorio, “siamo la regione più monitorata e controllata d’Italia, non solo per l’attivazione dell’avviso di tumori, ma anche per l’indagine in corso per verificare gli effetti degli inquinanti atmosferici sul genoma, dei soggetti adulti e giovani”. “È un lavoro gigantesco che è in corso, avremmo bisogno ovviamente anche di un tempo necessario per arrivare risultati significativi – ha concluso – non mi pare che abbiamo affrontato in maniera definitiva il problema”.

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