Un protocollo di intesa finalizzato allo scambio di dati e informazioni derivanti dai controlli di carattere epidemiologico realizzati sulla popolazione dei comuni delle province di Napoli e Caserta compresi nell’area cosiddetta “Terra dei Fuochi”. E’ il contenuto del protocollo d’intesa siglato dalla procura della Repubblica di Napoli Nord e l’Istituto Superiore della Sanità. L’intesa è stata firmata dal procuratore Francesco Greco e dal presidente dell’Iss Gualtiero Ricciardi; presente anche Joseph Polimeni, commissario governativo per la sanità della Campania. Le informazioni condivise riguarderanno in particolare gli eccessi di mortalità, ma anche l’incidenza tumorale e l’ospedalizzazione riscontrati tra la popolazione in relazione a diverse patologie che ammettono tra le cause scatenanti anche agenti inquinanti; si tratta di dati a disposizione dell’Istituto Superiore di Sanità. Grazie al protocollo la procura avrà a disposizione una conoscenza aggiornata sulle malattie che affliggono il territorio in modo da rendere più efficaci le indagini investigative. “La priorità – spiega il procuratore Greco – è dare risposte certe ai cittadini anche sotto il profilo delle certezze scientifiche. L’intesa prevede anche sopralluoghi congiunti e ricerche sul campo”. Per Ricciardi, “la Regione Campania è rimasta molto indietro in passato sul piano sanitario, e ciò ha avuto concrete ricadute sulla popolazione. In 15 anni i campani hanno perso quattro anni di prospettiva di vita”. “Dobbiamo rafforzare gli screening – dice Polimeni – e dotare le Asl di tutte gli strumenti possibili. Le persone in Campania non fanno prevenzione, ci sono dati molto bassi su chi si reca a fare screening” conclude il commissario.

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