“Grazie all’intervento dell’Agenzia regionale per la Difesa del Suolo (Arcadis), il problema dell’inquinamento della spiaggia della Salera, a Torre Annunziata, è stato in gran parte risolto: lo scarico fognario di via Bertone che finiva direttamente in mare, è stato allacciato al collettore comprensoriale denominato Consarno, che conduce i reflui all’impianto di depurazione di Foce Sarno.”
Così l’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza. “Tale opera – ha spiegato l’assessore – risolve in maniera significativa (per circa il 70%), il problema dell’inquinamento, poiché sullo stesso tratto costiero incidono ancora altri scarichi minori, il cui allacciamento a norma di legge è però già oggetto di un ulteriore intervento che la Arcadis sta portando avanti. In particolare con l’intervento a Torre Annunziata sono stati adeguatamente allacciati al collettore circa 15mila abitanti equivalenti. I lavori sono stati ultimati. “Ringrazio il commissario dell’Agenzia regionale di difesa del suolo, Flavio Cioffi che ha reso possibile l’attuazione dell’intervento in tempi record. Si tratta di un ulteriore tassello per il miglioramento della qualità delle acque marino-costiere del tratto compreso tra Napoli e Foce Sarno. Quest’opera, infatti, si somma al collegamento delle fogne di Boscotrecase al depuratore che è stato attuato l’anno scorso e al finanziamento di tutte le opere per la depurazione del Sarno che non avevano avuto copertura finanziaria dall’ex commissario (mi riferisco a quelle per i comuni di Scafati, Boscoreale, Calvanico e Siano che abbiamo sbloccato grazie alla delibera sull’accelerazione della spesa). Con il Grande progetto Sarno e l’insieme di questi interventi, che sono affidati ad uno stesso soggetto attuatore (la Arcadis), puntiamo ad avere un fiume sicuro e pulito con benefici per tutta la costa di Torre Annunziata”, ha concluso Cosenza. “L’intervento – ha commentato l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano – rappresenta una ulteriore prova dell’attenzione della Giunta Caldoro al problema dell’inquinamento marino-costiero. I benefici incideranno immediatamente sull’ambiente e i risultati riguarderanno il miglioramento della salubrità e della qualità delle acque di una zona che può, in tal modo, recuperare l’antica vocazione dell’economia balneare.”