Il cartellone degli eventi natalizi è ricco. Non c’è dubbio. Così appare dalla locandina con il logo del comune di Aversa. Ma, come diceva un personaggio importante, fidarsi è bene, controllare è meglio. Quindi abbiamo dato un’occhiata alla delibera della giunta Matacena che impegna 32mila euro, di cui 16mila per le luminarie e 16mila per il Capodanno in piazza Municipio. In pratica, per un solo evento, quello tra il 31 dicembre 2024 e il primo gennaio 2025, l’ente spende la metà delle risorse stanziate per le iniziative natalizie. Con questa cifra l’ex assessore agli Eventi e alla Cultura Nicola De Chiara, che pure è vicino all’amministrazione, avrebbe allestito almeno 10 iniziative, sicuramente in grado di soddisfare le esigenze di una platea molto più ampia. Ma ora l’assessore al ramo è Alfonso Oliva. E ha puntato, non si sa perché, su unico evento, senza peraltro ancora spiegare come sarà garantito l’ordine pubblico. Un aspetto tutt’altro che secondario alla luce delle rimostranze dei vigili urbani che per la cronica carenza di personale hanno già lanciato l’allarme. In verità, il primo a porre una serie di legittimi interrogativi sulle misure di sicurezza è stato nei giorni scorsi il consigliere de La politica che serve Mario De Michele. Domande alle quali nessuno ha risposto. Torniamo al cartellone degli eventi. Tolte le luminarie e lo spettacolo di fine anno, tutte le altre sono state finanziate dai commercianti. Per la serie “l’assessore Oliva si bello con i soldi degli esercenti”. Che si sono “autotassati” versando 50 euro a testa per “movimentare” le strade della città. Se questa è programmazione amministrativa allora Dracula si può candidare alla presidenza dell’Avis. L’inadeguatezza “ictu oculi” di Oliva trova un riscontro oggettivo in un fatto: dopo 15 anni non c’è stata alcuna interlocuzione con la Camera di Commercio di Caserta. Per sostenere il commercio a livello locale l’ente camerale stanzia fondi per iniziative promosse dalle amministrazioni in occasione del Natale. Oliva ha presentato uno straccio di progetto per ottenere risorse dalla Cciaa? Non ci risulta. E quindi addio soldi. Molto più semplice farli sborsare agli esercenti aversani. Domanda: l’assessore che ci sta a fare?
Non solo. Dal cartellone balza agli occhi la chiara volontà di valorizzare Piazzetta Lucarelli, che ospiterà ben quattro iniziative, tra queste spiccano gli aperitivi. Il titolo è: “Aperitivo in Piazzetta”. Ma che roba è? È un evento natalizio? E perché tanto “spazio” a Piazzetta Lucarelli a danno di altre zone? Le malelingue sostengono che sarebbe un trattamento di favore per la presenza in via Seggio di alcuni locali di proprietà del consigliere di maggioranza Raffaele Oliva. Davvero la città di Aversa è ridotta a questo? Ci auguriamo di no. Il marchio Oliva&Oliva sarebbe una bruttura indelebile. C’è di più. Piazzetta Lucarelli non è più tale da tempo per i lavori di ristrutturazione del complesso monumentale di Sant’Antonio. La presenza di pannelli e transenne riduce la piazza ad un bivio. Perché intasare un’area già nota per la “malamovida”? Perché rendere la vita difficile ai residenti anche durante le feste di Natale? Impossibile rispondere con raziocinio. L’unica spiegazione è di natura politico-commerciale. Ma con l’interesse della collettività non ha nulla a che vedere.
Mario De Michele
IL CARTELLONE DEGLI EVENTI PAGATI DAI COMMERCIANTI