La situazione dei contagi dovuti a Omicron 5 è sotto controllo e non ci saranno restrizioni. Lo dice un esponente del governo: il sottosegretario alla Salute Andrea Costa .«Al momento il Governo non torna indietro e non ci saranno misure restrittive», ha precisato Costa nel suo intervento a “Mattino Cinque” su Canale 5, rispondendo alla domanda sull’aumento dei contagi. «Di fatto siamo di fronte ad una estate senza restrizioni, dobbiamo condividere con la pandemia anche perché il contagio zero è irragiungibile. Dobbiamo poi attenzionare il livello di occupazione dei nostri ospedali e non il numero dei contagi quindi prudenza ma non paura. Le terapie intensive sono al 4% e ampiamente sotto controllo, è un dato positivo e dimostra che il vaccino ci ha protetto dalla malattia grave», ha concluso. «Io sono contrario alla ricerca spasmodica del virus e del positivo, io credo che ciò che dobbiamo attenzionare sono i cittadini sintomatici e quelli che rischiano di più, quindi anziani e fragili, dopo di che la normalità si raggiungerà quando un positivo senza sintomi potrà continuare a lavorare indossando la mascherina altrimenti si rischia di tornare ad bloccare il Paese con un lockdown. Si deve fare un riflessione su questo tema, osservare quello che è accaduto in altri paesi dove questa variante Omicron 5 è arrivata prima e i dati sono in calo», ha argomentato Costa. I dati sono del 9 luglio 2022: le terapie intensive sono piene di pazienti Covid per il 4%, il doppio rispetto alla saturazione registrata un anno fa, il 9 luglio 2021. I ricoveri nei reparti ordinari oggi sono pari al 14% mentre l’anno scorso erano molto più bassi: il 2%.
«Dobbiamo partire dalla consapevolezza che il contagio zero non è realizzabile e che l’unica soluzione è la convivenza con il virus. Al momento, dunque, sul tavolo del Governo non c’è nessuna misura restrittiva all’esame. Ritengo sbagliato sostenere, però, che il Governo non stia intervenendo, considerando che non abbiamo mai abbassato la guardia né mai smesso di monitorare la situazione. In questa direzionesi sta procedendo al secondo richiamo per gli over 80 e al più presto, in accordo con Ema e Aifa, si sta valutando un ampliamento della platea fino ai sessantenni». Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in una intervista a Il Tempo. «Questa ondata, data, come tutte quelle precedenti sarà autolimitante. Entro la fine del mese raggiungeremo il picco e poi i contagi torneranno a scendere, come sta già accadendo nei Paesi, come il Portogallo, colpiti prima dell’Italia da questa recrudescenza», spiega Costa aggiungendo che «il lockdown vero si rischierà se non iniziamo una seria riflessione sull’eliminazione dell’isolamento dei positivi asintomatici». Relativamente alla riapertura della scuola, Costa afferma che «l’obiettivo del Governo è quello di iniziare a settembre in presenza e senza mascherine. Basta Dad. Non possiamo continuare a compromettere la formazione dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze. Dobbiamo sostenere le Regioni, sfruttandole settimane di chiusura estiva degli istituti, nell’intervenire sui sistemi di aerazione nelle aule. Abbiamo già stanziato numerose risorse e chiarito con decreto la destinazione d’uso». «Fare previsioni è difficile. Chi afferma che ottobre sarà apocalittico non fa il bene del Paese e genera incertezza e paura negli italiani. Dobbiamo valutare giorno per giorno e settimana dopo settimana e farci trovare pronti. Il 92% dei cittadini è vaccinato, abbiamo le terapie e i monoclonali, possiamo gestire recrudescenza». Lo ha ribadito il sottosegretario alla Salute Andrea Costa nel suo intervento a ‘Mattino Cinquè su Canale 5.