È sempre la stessa storia: quando non si viene eletti è colpa di qualcun altro. Nel caso di Giovanna Migliore, che ha fatto una figuraccia memorabile alle provinciali, la responsabilità è solo del presidente dell’assise Giuseppe Massaro. Non sarebbe più onesto ammettere la sconfitta (la propria) e fare un’analisi del voto (con chi ti avrebbe dovuto supportare) seria, come il nome della lista in cui si è stati eletti in un comune importante come Orta di Atella? E no. Troppo complicato. Più facile prendersela con l’arbitro. Un piagnisteo insopportabile soprattutto per i cittadini che, giustamente, delle provinciali se ne strafregano avendo ben altro a cui pensare. Gli pseudo-politici da tre soldi sanno che c’è gente che non riesce nemmeno a mettere il piatto a tavola? E poi finiamola con le bugie. Tutti sanno perché dopo 6 mesi dall’insediamento dell’amministrazione comunale si cambia gruppo consiliare. Per un posto al sole. Per tirare la corda. Per ottenere qualcosa dal sindaco. Stavolta stiamo dalla parte di Antonino Santillo, continuamente preso per la giacca. Che povertà politica. Che miseria umana. Prima Immacolata Liguori, ora Giovanna Migliore. Entrambe in un fantomatico gruppo misto. Dietro le quinte un burattinaio che smania di indossare la fascia tricolore. Qualcuno glielo spieghi per bene, magari con i disegnini: non diventerà mai primo cittadino ortese. Inutile tramare per colpire l’ex sindaco Andrea Villano. Che c’entra il leader di Orta al Centro? Alla fine della fiera, anzi del mercatino delle pulci, l’obiettivo è mandare all’opposizione il gruppo di Villano per dettare legge. Il solito blitz. E la chiamano politica… (preferisco la partita).
Mario De Michele
IL POST DI GIOVANNA MIGLIORE (giudicate voi)