È stato partorito in casa ex Coraggio il probabile incarico a Francesco Cirillo nel Comitato tecnico consultivo dell’Acquedotti. Il geometra, che quasi certamente prenderà il posto di Ferdinando D’Ambrosio, è il padre del consigliere comunale Anna Cirillo e parente del vicesindaco in pectore Pasquale Pellino. Tutto nella stessa lista. Tutto in famiglia. Tutto nell’ambito della spartizione delle poltrone nella “nuova” maggioranza. Salvo sorprese, Cirillo senior sarà indicato dal numero uno della società idrica Francesco Petrella come suo delegato a capo del Ctc. Il geometra soffia il posto a Umberto Maiello, fedelissimo di Pellino, scartato per la seconda volta forse perché considerato dalla sua squadra (in verità non si sa bene quale) non all’altezza del compito. La revoca di D’Ambrosio, fatto fuori perché il gruppo Fare Democratico per Orta Verde è passato all’opposizione, ha efficacia dal 20 febbraio. Già la prossima settimana Petrella dovrebbe provvedere all’indicazione di Francesco Cirillo alla presidenza del Comitato tecnico consultivo dell’Acquedotti.
Ex Coraggio segna un altro punto a suo favore nella distribuzione dei pani e dei pesci. Oltre alla conferma degli assessori Pellino, che diventerà il braccio destro del sindaco Antonino Santillo (sic!), e di Tonino Russo, dominus assoluto dell’Urbanistica, la lista fa da tutor politico anche ad Annalisa Cinquegrana, in base all’accordo inspiegabile, visti i trascorsi, con Gianfranco Piccirillo. Lo stesso Petrella è sempre stato un nome molto gradito a Coraggio. Che con soli tre consiglieri comunali sta facendo man bassa di poltrone e incarichi. Bravura politica, certo. Ma va detto che con Antonio Chianese, alias “Papacchiello” e Francesco Lettieri, confluiti nel gruppo Prospettiva Futura per Orta, si ha gioco facile. Il primo sta alla politica come un cattedratico della Sorbona a un bambino dell’asilo. Il secondo non è a caccia di un posto al sole preferendo l’esercizio della professione all’occupazione del potere. E quindi ex Coraggio continua a essere il vero asse portante della “nuova” maggioranza. Con potestà politica di vita o di morte su Santillo. Pollice su o pollice giù? Fino alle fine dell’anno il primo cittadino dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) stare tranquillo. Poi anno nuovo, sindaco nuovo.
Mario De Michele