Allora è proprio vero che Vincenzo Gaudino fa miracoli. Oltre a camminare sull’acqua il sindaco di Orta di Atella ha compiuto anche il prodigio della resurrezione dei morti. Il novello Lazzaro corrisponde al nome di Gianfranco Arena, candidato alle ultime comunali a primo cittadino. Nei primi 9 mesi di amministrazione l’attuale consigliere di opposizione si è contraddistinto per le sue dormite. Rispetto a lui un ghiro è sempre sveglio. L’esponente della minoranza interviene sui gravissimi errori e reati, come nel caso dell’assessore Marilena Belardo, puntualmente a scoppio ritardato. Del caso Belardo Campania Notizie ne ha parlato, documenti alla mano, già nel lontano 23 aprile 2021 (clicca qui per l’articolo). Ma evidentemente l’avvocato Arena non avrà letto il pezzo. Essendo laureato la presunzione delle doti di comprensione di un testo scritto è d’obbligo. Infatti in campagna elettorale non ha proferito una parola sulla scandalosa vicenda. Anche per colpa del suo sonnambulismo politico Marilena Belardo è risultata la più votata in assoluto alle ultime amministrative. Arena, che da candidato sindaco dovrebbe (è l’Abc) capeggiare l’opposizione, preferisce dedicarsi ai suoi lunghi pisolini politici. Il sonnacchioso leader(?) della minoranza non è intervenuto in prima persona nemmeno dopo l’inchiesta di Campania Notizie, culminata con la pubblicazione dell’atto notarile di donazione alla figlia da parte dell’assessore Belardo della sua casa abusiva. Si è trincerato dietro un documento unitario sottoscritto da Alternativa per Orta, Noi Orta viva, Agire e Moderati per Orta. Nei giorni precedenti allo scoop della nostra testata l’avvocato Arena ha continuato a dormire sonni tranquilli tralasciando di “opporsi” su altre disdicevoli vicende amministrative, come il caso del servizio civile gestito dalla coop Eco, considerata dalla Dda legata al clan dei Casalesi, l’obbrobrio del modulo Isee chiesto, in violazione della legge nazionale, alle famiglie degli alunni delle elementari per ottenere i libri di testo gratuitamente. Finora non si è ancora scandalizzato nemmeno per le pietose condizioni in cui versa il cimitero (clicca qui per l’articolo). Fatti gravissimi sia sul piano politico che amministrativo. Pure su questo Arena ha riposato in pace. C’è voluto il miracolo del sindaco Gaudino (cioè i tanti guai della sua maggioranza) per risorgere. Come se il sindaco avesse detto: “Gianfranco, alzati e cammina!”.
Mario De Michele