Il consiglio comunale saltato ieri, per mancanza dei numeri da parte della maggioranza, certifica ancora una volta la totale incapacità da parte del Sindaco Gaudino, di gestione politica della sua litigiosa ed eterogenea maggioranza. Una ennesima mortificazione della democrazia, che ancora una volta noi consiglieri di minoranza abbiamo dovuto assistere con sconforto e preoccupazione per il futuro della nostra amata città. Apprezziamo il senso istituzionale del Presidente del Consiglio comunale, presente alla seduta con imparzialità e rispetto dei ruoli che si deve in un civico consesso plurale e democratico. All’ordine del giorno c’erano diversi punti di interesse per i nostri cittadini, tra cui la Tari che avrà un costo salato per le famiglie e commercianti ortesi. Un vero salasso che si aggiunge alla mazzata inflitta dalla giunta Gaudino sulla mensa scolastica, che sarà a totale carico dei genitori, in pratica cari concittadini ortesi preparatevi a pagare tasse spropositate per servizi pubblici che funzionano a singhiozzo e male. Noi consiglieri di minoranza, prepareremo in seconda convocazione (se Gaudino riuscirà a far tornare i numeri) un emendamento per la reintroduzione dello sgravio sulla tari, del 30% per i nuclei familiari al cui interno sono presenti persone con disabilità. Un intervento di natura politica che riteniamo doveroso per senso di giustizia sociale, una scelta che auspichiamo troverà consenso da parte della maggioranza consiliare. Stiamo preparando anche una proposta politica sul vigente bilancio previsionale, per inserire nella prossima gara di appalto per la mensa scolastica, la possibilità di introdurre ticket gratis per le famiglie meno abbienti e l’introduzione del reddito familiare, per bilanciare i costi del ticket in un ottica di dignità ed equità sociale. Queste sono le nostre proposte politiche mentre il Sindaco Gaudino è alle prese con l’ennesima crisi politica, ed armato di pallottoliere vivrà i prossimi giorni frenetici per ritrovare un equilibrio labile che lo conferma quale Sindaco debole e alla mercé del filosofico “do out des” vera stella polare dell’agire politico ed amministrativo di questi novelli Robespierre! La logica del poltronismo, ha sostituto il loro vero compito per cui sono stati eletti: dare risposte alle molteplicità di problemi che esistono e persistono ad Orta di Atella. Un disavanzo di 24 milioni di euro, dichiarato per una politica di riscossione dei tributi inesistente, perché non si stipula una convenzione con l’Agenzia delle Entrate per recuperare le somme dei tributi comunali inevase? Perché a pagarne le spese devono essere sempre i contribuenti onesti? Stamani l’inaugurazione del plesso Villano, abbiamo registrato l’assenza dei familiari del compianto Mimì Villano, non invitati alla memoria di un uomo cattolico e perbene patrimonio della nostra comunità. A loro va la nostra solidarietà con la certezza che la sua memoria resterà imperitura nonostante la mediocrità dei nostri tempi. A breve presenteremo un’interrogazione all’Assessore alla Pubblica Istruzione, ci è stato riferito da tanti genitori che la scuola era sprovvista di banchi e vari suppellettili scolastici. Stamani ad essere presenti a scuola, c’erano tanti adulti e fotografi, ad essere assenti la memoria ed il futuro della nostra città (aule non ancora completate con sedie e banchi) , una pagina buia per la nostra comunità , una macchia indelebile per chi confonde la vanagloria per senso civile e civico.
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