Visita a sorpresa di papa Francesco a Emma Bonino, questa mattina. Il cronista di Repubblica ha interpellato il pontefice all’uscita dall’abitazione della leader radicale, nel centro di Roma. Sta bene?, la domanda: “Benissimo”, ha sorriso Bergoglio. E’ stato un incontro cordiale? “Molto cordiale”. Il Papa è arrivato con una Cinquecento L bianca sotto casa dell’ex ministra, si è fermato a colloquio con lei per una ventina di minuti. All’uscita dal palazzo una signora argentina gli ha urlato un saluto e lui le ha permesso di superare la scorta e avvicinarsi per un veloce scambio di battute. Su Bonino concede solo due veloci risposte alle domande e assicura di averla trovata “benissimo”. Bergoglio ha già incontrato Bonino due volte, la prima nel 2015 quando lei era ministra degli Esteri, a margine di un’udienza generale, la seconda nel 2016 in un colloquio privato con al centro il tema dei migranti. Anche con Marco Pannella il Papa aveva un ottimo rapporto. E fin dall’inizio del pontificato ha tessuto rapporti con personalità laiche, come il fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari. In tempi più recenti sui migranti si è confrontato anche con l’attivista Luca Casarini, che ha anche nominato padre sinodale.
Bonino, la malattia e la “tregua” dalla politica
La leader radicale è stata dimessa il 30 ottobre, dopo un ricovero d’urgenza in terapia intensiva, a causa di una seria crisi cardio-respiratoria e la scorsa settimana è tornata a casa, dove sta proseguendo la riabilitazione. Bonino, 76 anni, ha raccontato sabato in un’intervista a Repubblica di volersi adesso prendere “una tregua dalla politica” ma di non voler abbandonare le sue battaglie sui diritti civili. “Quando si sta male è chiaro che le questioni essenziali della vita e della morte emergono con più forza”, ha raccontato la presidente di +Europa, assicurando che si impegnerà nei prossimi mesi nelle battaglie per il fine vita e per il referendum sulla cittadinanza che dovrebbe svolgersi in primavera.