Vocabolario Treccani, opportunismo: “comportamento per cui, nella vita privata o pubblica, o nell’azione politica, si ritiene conveniente rinunciare a principi o ideali, e si scende spregiudicatamente a compromessi per tornaconto o comunque per trarre il massimo vantaggio dalle condizioni e dalle opportunità del momento”. Il termine calza a pennello su Enzo Guida. Senza pensarci su due volte il sindaco di Cesa dopo la bocciatura della sua candidatura nel collegio uninominale di Aversa della Camera si è immediatamente attivato per trovare spazio in un altro partito. Lo stop a Guida è arrivato nella riunione tra i sindaci Pd dell’Agro aversano che hanno indicato come candidato il primo cittadino di Gricignano Vincenzo Santagata. E mai scelta fu più azzeccata. Santagata ha un curriculum chilometrico e soprattutto è una persona perbene e pulita, oltre a saper amministrare. Nel corso del confronto tra i sindaci fu consultato anche Stefano Graziano perché sul tavolo erano rimasti solo i nomi di Guida e Santagata. Il capolista Pd nel listino bloccato della Camera non ebbe alcun tentennamento. “L’uomo giusto è Vincenzo Santagata, Enzo Guida non è candidabile”. Anche in questo caso Graziano ha visto giusto. Il sindaco di Gricignano è apprezzato e voluto bene da tutti. E soprattutto, a differenza di Guida, non è stato condannato a 2 anni per stalking ai danni della moglie. Ma la scelta di Graziano è stata azzeccata non solo sotto il profilo etico ma anche politico. Guida non perse tempo e nei giorni antecedenti alla presentazione delle liste si recò da Giuseppe Sommese, figlio dell’ex assessore regionale Pasquale Sommese, arrestato e poi scarcerato, per chiedere un posto nella lista di Calenda. Giuseppe Sommese è il capogruppo di Azione nel parlamentino campano. Guida chiese la candidatura nel collegio uninominale di Aversa della Camera ma Sommese gli propose quella al Senato perché nella corsa per Montecitorio Azione aveva già puntato su un altro nome. Il sindaco rifiutò perché il collegio senatoriale è molto più ampio e non avrebbe avuto nessuna chance di elezione. L’incontro si tenne al centro direzionale di Napoli, sede del consiglio regionale. Guida fu accompagnato da un assessore di Cesa legato a Sommese e ad Azione. Da insuperabile opportunista Guida, pur non accettando la candidatura al Senato, si è preso il solenne impegno di votare e far votare la lista Azione-Italia Viva alla Camera sia nell’uninominale che nel proporzionale. Ad urne chiuse sarà molto interessante fare l’analisi del voto a Cesa. Al Senato Guida punterà su Tommaso De Simone. L’obiettivo del sindaco è quello di mollare il Pd poco prima delle prossime regionali. Vuole correre in una lista più piccola per avere maggiori possibilità di vittoria. Nel Pd su otto candidati arriverebbe nono. Aveva ragione il buon Gramsci: “L’ambizione ha troppo spesso condotto al più basso opportunismo”.

Mario De Michele

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