La grande sfida elettorale quest’anno si giocherà in Campania, dove nei collegi più importanti sono scesi i “big della politica” italiana. Sulla scheda elettorale, spiccano i nomi di tre ex premier: dal capolista Silvio Berlusconi a Renzi e Di Maio. Sono tanti i nomi prestigiosi che le coalizioni hanno messo sul piatto per vincere la scommessa campana, con 23 politici di peso , tra cui sette ex ministro e undici politici di calibro nazionale. Ecco, nel dettaglio la situazione dei candidati a Napoli e in Campania. La campagna elettorale è stata scandita dalla passerella dei vip, ma il malcontento è alto tra i militanti dei partiti, che hanno perso il treno di rappresentare i territori in lista. Complice anche la riduzione dei seggi a disposizione che, tra Camera e Senato, con la nuova legge elettorale saranno 600, anziché i soliti 945. E questo scossone ha portato a calare dall’alto i nomi importanti nei collegi sicuri, in Campania e non solo. Non ci sarà nessuno scontro frontale tra l’ex premier Giuseppe Conte, capolista all’uninominale della Camera per il Movimento 5 Stelle, di cui è presidente – dove è candidato con ‘ex ministro Sergio Costa – e il suo ex braccio destro Luigi di Maio, grillino pentito. Esule del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio è capolista del collegio plurinominale per la Camera per Impegno Civico, la lista che nei giorni scorsa è stata preda di un raid punitivo e che comprende Pomigliano, la sua città, e il quartiere napoletano di Fuorigrotta, storico feudo della sinistra. Elezione data per certa al toto voto in un collegio quasi sicuro per lui, ben radicato nel suo territorio di origine.

Tra ministri in carica ed ex, per gli elettori campani che guardano a Roma c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il Partito Democratico scommette sul ministro alla Cultura, Dario Franceschini, e sul collega di Governo Roberto Speranza, l’uomo chiave della sanità italiana che ha gestito la pandemia dalla prima linea. Candidato in a Napoli e in Campania anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, leader di Impegno Civico . Uscite dalle fila di FI dopo la mancata fiducia al Governo Draghi, le ministre Mara Carfagna (con la delega al Sud) e Maria Stella Gelmini (Affari regionali) sono passate al terzo polo renziano, candidate con la lista Azione e Italia Viva. Sempre in Campania, sono candidati il ministro uscente delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, e la capogruppo Mariolina Castellone: saranno i capilista del Movimento 5 Stelle al Senato. Entrambi i nomi fanno parte del “listino dei 15 candidati” scelti direttamente da Conte. Tra i candidatati eccellenti, figurano anche Antonio Tajani – presente in tutti i collegi plurinominali della Camera – insieme a Marta Fascina e Annamaria Bernini per Forza Italia. Fratelli d’Italia punta sull’ex presidente del Senato, Marcello Pera , un tempo militante per gli Azzurri ed ex “consigliere” di Salvini. E poi ci sono i colonnelli del territorio, che in molti casi hanno surclassato i politici locali, come Sergio Rastrelli (FdI), Pina Castiello, Gianluca Cantalamessa e Gianpiero Zinzi (Lega), Valeria Valente, Raffaele Topo, Marco Sarracino, Paolo Siani e Piero De Luca (Partito Democratico). E ancora: Graziella Pagano (Italia Viva) e Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi e Sinistra). Ecco cosa succede tra le fila della Lega.

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