“Uscire dal Mediovo dei brogli e dalla tentazione dell’articolo quinto (chi tiene in mano il seggio ha vinto). Quello che è accaduto in queste primarie in tanti, troppi, seggi non dovrà più riaccadere. Questo è il senso della sfida che lanciamo alla politica democratica campana con la nostra protesta, che si trasforma così in una chiara proposta”. Il deputato Guglielmo Vaccaro è giunto al quinto giorno della sua ”pacifica occupazione” della federazione salernitana del Pd, in via Manzo, e non ha intenzione di fare passi indietro.
“Nelle prossime ore, anche in vista della prima assemblea regionale del Pd, definiremo – annuncia – la nostra proposta per garantire lo svolgimento regolare delle prossime elezioni primarie puntando sul sorteggio degli scrutatori e dei presidenti di seggio tra gli iscritti che abbiano dato disponibilità a svolgere tale incarico. Ogni candidato potra avere un rappresentante di lista chiamato a firmare il verbale ed a presentare in alternativa valutazioni che sospendano gli esiti della competizione. Regole rigide e garantiste anche sulla commissione di garanzia, che anche questa volta non ha funzionato”. Il deputato democratico, che è sostenuto in questa protesta dalla senatrice Angelica Saggese ”e da centinaia di militanti e simpatizzanti arrivati a Salerno da tutta la Campania per testimoniargli solidarietà”, non ha dubbi: “E’ proprio il caso di dire che in Campania o si cambia o si muore”. Quindi, un annuncio: “Sabato prossimo svolgeremo un’assemblea aperta alle 17 (raduno in Piazza Ferrovia a Salerno alle 16:30). Se entro quella data non ci sarà un impegno serio da parte della segretaria Tartaglione nel senso da noi auspicato valuteremo la possibilità di estendere la protesta di #Occupypd anche alla federazione di Napoli ed a seguire nelle altre province”.