Era ora. Finalmente scoppia il caso del mancato pagamento degli oneri concessori da parte di cooperative e cittadini. Lo scorso 5 aprile è stato messo tutto nero su bianco nel verbale commissione Trasparenza. Il presidente Salvatore Lettera (nella foto in basso a sinistra) ha chiesto all’ufficio Tributi se è stata effettuata la riscossione coattiva degli oneri riguardanti i costi di costruzione per le licenze edilizie rilasciate dal Comune di Sant’Arpino.

Salvatore Lettera

Da quanto risulta dagli atti in possesso della commissione la situazione più grave riguarda la Cooperativa Sant’Elpidio, che ha realizzato ben 24 immobili, senza versare oneri concessori per un totale di 43mila euro. Ogni proprietario dovrà pagare quasi circa quattromila euro. Ai vertici della Coop Sant’Elpidio ci sono Domenico Dell’Aversana e Gioacchino Legnante. La riscossione dei tributi e la lotta all’evasione è uno dei punti principali del programma elettorale di Risorgimento Atellano. Il garante del programma è il professor Giuseppe Limone (nella foto con Gioacchino Legnante). In campagna elettorale e poi in ogni occasione pubblica anche il sindaco Ernesto Di Mattia ha brandito l’arma della caccia agli evasori e del recupero delle tasse non pagate. Si può apprezzare il primo cittadino in una foto mentre durante i festeggiamenti per la vittoria alle elezioni viene caldamente applaudito da Domenico Dell’Aversana (foto in basso). In merito al mancato pagamento degli oneri concessori da parte della Cooperativa Sant’Elpidio, nel corso della commissione Trasparenza del 5 aprile, il vicesindaco Speranza Belardo e l’assessore ai Lavori pubblici Gennaro Capasso si sono dichiarati “ben lieti di accettare la proposta del presidente Lettera e hanno assicurato di essersi già attivati per individuare una società esterna per il recupero coattivo di tutti oneri, ovviamente non solo quelli riguardanti la Coop Sant’Elpidio”. Un impegno quanto meno singolare. Gli stessi Belardo e Capasso hanno votato in consiglio comunale una delibera per affidare all’Agenzia delle Entrate e alla Sogert il servizio di riscossione coattiva degli oneri concessori. Quindi perché rivolgersi a un’altra società esterna? È forse un modo per perdere tempo? Belardo, Capasso e gli altri amministratori non temono che vada tutto prescritto? C’è di più. Non si capisce perché finora chi non ha pagato gli oneri l’ha passata liscia mentre i contribuenti che non hanno versato gli importi per le bollette della Tari e del canone idrico hanno subito addirittura il pignoramento delle somme dai rispettivi conti correnti. Sono cittadini di serie B? Dopo lo svolgimento della commissione Trasparenza il responsabile dell’Utc Vito Buonomo ha inviato a tutti i proprietari degli appartamenti costruiti dalla Coop Sant’Elpidio un’ordinanza di ingiunzione di pagamento degli oneri (link in basso con i nominativi). Si tratta dell’ennesima ingiunzione. In passato infatti sono state fatte decine di sollecitazioni agli interessati. Puntualmente cadute nel vuoto. Non si comprende perché l’amministrazione comunale, invece di perdere altro tempo, non abbia provveduto direttamente alla riscossione coattiva. Di fronte ai ritardi e all’immobilismo di Di Mattia e company il presidente Lettera, dopo aver presentato invano una serie di interpellanze e richieste, ha depositato un esposto alla procura della Repubblica Napoli Nord, alla Guardia di Finanza e alla procura della Corte dei Conti per chiedere un intervento urgente per scongiurare ulteriori danni alle casse del Comune di Sant’Arpino. L’esponente dell’opposizione ha inoltre chiesto alle autorità competenti la punizione di tutti i soggetti che hanno contribuito a procurare eventuali danni o che non abbiano provveduto ad adottare tutti i dovuti provvedimenti. Prima che si muova la magistratura già stasera (20 luglio) c’è una ghiotta occasione per sollevare l’annoso problema. Il professore Limone, in qualità di garante del programma di Risorgimento Atellano, ha indetto presso il palazzo ducale un question time per dare la possibilità ai cittadini di porre domande al sindaco Di Mattia e agli assessori. Si spera dunque che qualche contribuente avveduto ponga agli amministratori locali la fatidica domanda: perché dal 2015 il Comune non ha ancora riscosso gli oneri concessori dalla Cooperativa Sant’Elpidio? Evidentemente sono contribuenti più fortunati… degli altri.

Mario De Michele

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