Nell’ultimo civico consesso, quello dello scorso 27 gennaio, c’era talmente tanta carne al fuoco che è passato inosservato il lungo intervento di Nicola Russo. Eppure la piattaforma politico-programmatica illustrata dal capogruppo di Prospettiva Futura per Orta è piena di sostanza e di chiari paletti al sindaco Antonino Santillo e agli alleati di governo. La premessa era prevedibile: voto favorevole agli strumenti contabili, con l’aspetto tecnico demandato ai consiglieri Raffaella D’Ambrosio e Ciro Palladino. Poi un ringraziamento speciale a Anna Cirillo che pur di presenziare alla seduta si è sorbita lunghi viaggi in aereo perché lavora al Nord Italia. Nel merito Russo ha definito il voto favorevole di Prospettiva Futura per Orta un atto di “grande sensibilità istituzionale oltre che di affidabilità politica”. E poi ha elencato tre emergenze che devono essere affrontate in breve tempo: pressione fiscale troppo alta, disoccupazione e sviluppo economico. Sul terreno fiscale Russo ha proposto a nome del gruppo di “mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione, ovvero organizzare gli uffici per una seria lotta all’evasione, che in questo paese supera il 50%”, sia per l’evasione in sé, sia al mancato introito dei tributi comunali come, ad esempio, Tari e Im (per una cifra annua di 3-4 milioni di euro”.

Il capogruppo di Prospettiva Futura per Orta indica la strada. “Nelle more delle assunzioni del personale, per il triennio, bisogna affidare o meglio esternalizzare con una gara quanto più trasparente possibile nel rispetto delle leggi vigenti il servizio recupero tributi come avviene in tanti altri comuni, in modo da recuperare milioni di euro che servono per ridurre la pressione fiscale nei confronti dei cittadini che pagano regolarmente tributi comunali troppo alti. L’obiettivo è quello di evitare un nuovo dissesto tra 3-4 anni. È una questione posta anche nelle osservazioni al bilancio stabilmente riequilibrato da parte del ministero e nelle prescrizioni del collegio dei revisori dei conti”.

Antonino Santillo

Sulla problematica della mancanza di lavoro arrivano i primi diktat di Russo. “Ovviamente un comune in dissesto non può risolvere da solo la piaga sociale della disoccupazione, ma oggi con gli atti di bilancio approviamo un piano triennale con quasi 30 assunzioni. Il nostro gruppo non tollera più nessun ritardo anche perché la situazione degli uffici carenti è gravissima, quindi dopo la seduta odierna per la nuova giunta e per la nuova maggioranza non ci sono più giustificazioni che reggono”. In altre parole, o si indicono i concorsi oppure Prospettiva Futura per Orta non sarà più disponibile ad appoggiare Santillo e il team di governo.

Ancora più dettagliata e incisiva la proposta per favorire lo sviluppo. “Voglio ricordare – ha rimarcato Russo – che ci sono 2 ambiti di aree Pip per circa 40.000 metri quadri assegnate da circa 20 anni, ma finora è sorto un solo capannone. Quindi bisogna procedere subito alla rinegoziazione o revoca dei terreni assegnati e alla riassegnazione dei lotti di terreno con bando pubblico, in modo da incamerare un bel po’ di soldi. Creare una ventina di nuovi capannoni su quelle aree significa incassare quasi un milione di oneri comunali e dare una bella boccata d’ossigeno alla manodopera locale”.

Sulle zone per i piani di insediamento produttivo il capogruppo di Prospettiva Futura per Orta pone una domanda che è tutto un programma: “Dobbiamo pensare che ci siano dietro manovre speculative?”. Ottimo quesito. Russo ci ha anticipato. Italia Notizie sta già lavorando da qualche giorno ad un’inchiesta sui Pip, di cui abbiamo già parlato in altre occasioni. Ci risulta che tra gli assegnatari dei suoli ci sono anche gli zii di Santillo. E siamo certi che noti personaggi di Frattaminore già hanno messo gli occhi sull’affare milionario. Il sindaco raccoglierà la sacrosanta richiesta di Prospettiva Futura per Orta o la farà cadere nel vuoto? Vedremo. Ma una cosa è certa: il gruppo politico-consiliare non mollerà la presa.

Francesco Lettieri

Così come ci sarà la massima attenzione sulle strade sui lavoratori socialmente utili. “Caro sindaco, – ha aggiunto Russo nel suo intervento – le nostre interrogazioni o le nostre proposte sono state inevase. Mi riferisco all’interrogazione per il rifacimento del manto stradale di via Rossini e via Vicciolla, alla proposta garbata e costruttiva della consigliera Raffaella D’Ambrosio sulla vicenda dei contributi sui centri estivi e alla proposta di insediare in città un istituto superiore, avanzata in assise dalla consigliera Anna Cirillo. Inoltre i consiglieri Antonio Chianese e Francesco Lettieri più volte hanno chiesto di trovare una soluzione al problema di tutte le strutture sportive (campo di bocce, sportivo, tennis, palazzetto), ma nonostante atti formali e non, e nonostante impegni da parte sua, sindaco, o degli assessori al ramo nulla si è mosso. Così come nulla si è mosso circa la proposta presentata formalmente sull’integrazione oraria degli ex Lsu o sull’ordinanza circa il doppio senso di circolazione in via San Donato. Non solo. La settimana scorsa – ha fatto notare Russo – abbiamo inviato una richiesta di emendamento al Piano occupazionale, che riteniamo come gruppo migliorativo e realizzabile; richiesta giudicata favorevolmente dall’assessore al Personale e ritenuta realizzabile sul piano amministrativo dal segretario comunale, dottoressa Mangiacapre. Quindi auspichiamo che a breve la giunta provveda ad accoglierla con proprio atto”.

Un altro aut aut? No, ma evidentemente Prospettiva Futura per Orta è stufa di essere presa in giro da Santillo, che finora ha brillato per la sua dote di rimandare sempre tutto alle calende greche. A partire da ora però resta poca sabbia nella clessidra. Come detto, Russo glielo ha ribadito a chiare lettere: “Non ci sono più giustificazioni che reggono”.

Nicola Russo

Il capogruppo di Prospettiva Futura per Orta si è poi soffermato sulla recente rivoluzione politica nell’amministrazione comunale. Oltre a Fare Democratico, già da tempo all’opposizione, sono passati tra i banchi della minoranza anche Svolta Civica e Orta al Centro, anche se il consigliere Pasquale Lamberti ha votato sì agli strumenti contabili per mero senso di responsabilità, senza alcun baratto sulle poltrone. A differenza di altri, Lamberti è “Tutta ‘nata storia”, come direbbe Pino Daniele.

“Il nostro voto favorevole sugli atti di bilancio – ha precisato Russo – è anche un voto di fiducia politica al sindaco, alla nuova giunta e sulla maggioranza che si registrerà alla fine di questo consiglio comunale. Però sia chiaro un aspetto: noi siamo orientati a completare i 5 anni di mandato, ma ci auspichiamo che entro la fine di quest’anno sia realizzato tutto ciò che abbiamo indicato come priorità, oltre alla risoluzione di tanti altri problemi di natura ordinaria e straordinaria. Qualora le nostre richieste fossero per qualsiasi ragione disattese faremo le nostre valutazioni e tireremo le somme con i dovuti atti consequenziali. Fiducia a termine, qualcuno dirà? No, ma non può essere fiducia illimitata al servizio del nulla”.

Da qualsivoglia angolatura la si legge, la sottolineatura di Russo è un vero e proprio ultimatum al sindaco e alla “nuova” maggioranza. O da qui alla fine dell’anno la giunta si dà veramente da fare oppure tutti a casa. Per il bene della città, perché non si può essere al “servizio del nulla”, alias basta il potere per il potere, stop ai giochi di Palazzo, fine alla girandola di poltrone.

“Oggi – ha rilanciato Russo – questo consiglio, anche grazie alla nostra prima iniziativa politica di qualche mese fa, contribuirà a snellire il quadro politico e darà un nuovo assetto di governo con una maggioranza ed una minoranza. Un’opposizione c’è sempre stata in verità ma non si poteva proseguire in maniera cosi confusa, da rallentare decisioni ed atti amministrativi. Noi di Prospettiva Futura per Orta siamo partiti con un altro progetto politico con gli amici di Fare Democratico e Svolta Civica. Siamo consapevoli che questo progetto oggi registra una battuta di arresto, ma da domani mattina riprenderemo, per quanto ci riguarda, il discorso analizzando i punti critici. Sia chiaro però che così come è legittimo tirarsi fuori e passare all’opposizione è altrettanto legittimo non permettere l’ennesimo scioglimento anticipato della consiliatura. Rispettiamo i motivi di base delle decisioni altrui ma rivendichiamo altrettanto rispetto”.

Con onestà intellettuale Russo ammette che si prima dell’assise si è aperto il “mercato delle vacche” evidenziando che Prospettiva Futura per Orta non ne ha preso parte. “Non abbiamo aperto, non siamo interessati “al mercato delle vacche o dei buoi”. Il nostro gruppo non otterrà maggiore visibilità in giunta. Ma siamo alle solite in politica: “Quando la gatta non riesce a prendere il lardo attaccato ala soffitta dice che non lo vuole e che puzza di rancio”. Però tutti sappiamo come si sono evolute le dinamiche politiche. Ora – ha indicato Russo – ci aspettiamo che la nuova giunta venga quanto prima decretata dal sindaco, così come bisogna rimodulare la struttura, i membri e i vertici delle commissioni consiliari nella consapevolezza che la commissione Controlli atti e Trasparenza venga presieduta da uno dei membri dell’opposizione. Inoltre, ho consultato i consiglieri del mio gruppo e fin d’ora diamo la nostra disponibilità alle dovute modifiche per permettere ai consiglieri di poter partecipare da protagonisti e coadiuvare il sindaco in alcuni rami amministrativi. Anzi, se urgono modifiche regolamentari e statutarie, chiediamo un consiglio per fine febbraio con gli atti dovuti”.

Su questo punto non si può essere d’accordo. Dare le deleghe, o meglio un contentino, ai consiglieri non appare per nulla una priorità per un’amministrazione locale totalmente allo sbando. Ma è una posizione politica legittima, seppur non condivisibile. Russo ha concluso il suo lungo intervento con due riflessioni. La prima: “Riteniamo gli atti di bilancio formalmente corretti con i pareri di revisori altamente qualificati”. Anche questo poco plausibile, visto che gli atti sono stati stilati con la consulenza di una ditta priva dei requisiti di legge che a sua volta si è affidata a un consulente imputato per peculato e falso in atti pubblici.

L’ex vicesindaco Andrea Villano

La seconda: “Sosteniamo e abbiamo condiviso l’atto coraggioso del sindaco, cioè la revoca dell’assessore ancorché vicesindaco Andrea Villano, il quale avrebbe dovuto dimettersi, evitando di arrivare a tale provvedimento. Assessore e vicesindaco che doverosamente ringraziamo per il lavoro e i sacrifici svolti in questi 20 mesi, così come ringraziamo per il lavoro e la professionalità profusa l’’ex assessore Florentia Lamberti. Noi facciamo valutazioni politiche e la politica imponeva al sindaco quel tipo di atto dopo il documento del gruppo di Orta al Centro. Come più volte detto e ripetuto noi non abbiamo alcuna pregiudiziale nei confronti di nessuno. Le nostre pregiudiziali – ha concluso Russo – sono due: stabilità e soluzione dei problemi della collettività”.

Ma, aggiungiamo noi, il sostegno di Prospettiva Futura per Orta a Santillo dipende dai risultati che la maggioranza raggiungerà entro quest’anno e soprattutto non è una “fiducia illimitata al servizio del nulla”.

Mario De Michele

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