Si è presa una pausa dall’attività istituzionale per fare la mamma a tempo pieno perché, come rimarca lei stessa: “L’azione amministrativa è una cosa seria e richiede impegno costante”. È fatta così Imma Lama. Non ama apparire “giusto per”, vuole esserci soltanto se può veramente incidere e fornire un apporto concreto alla vita pubblica, se c’è un progetto credibile da perseguire, se ci sono le condizioni per cambiare lo status quo. Perciò, ora che può ritagliarsi lo spazio giusto per fare politica, ha deciso di rimettersi in gioco alle comunali di Aversa. La candidata di Fratelli d’Italia, già consigliere comunale, possiede un altro pregio: non ha bisogno di una poltrona in assise per poi sperare di occupare un posto al sole. Le spartizioni partitiche non l’appassionano. Meno che mai i giochi di Palazzo. Li lascia volentieri ai professionisti della politica. A quella schiera, sempre più folta, di persone, purtroppo anche giovani, che prima di scendere in campo chiedono con la faccia tosta come il marmo: “Per me che ci sta?”. Per attirare l’attenzione di Lama bisogna parlare di programmi, di contenuti. E poiché le idee camminano sulle gambe degli uomini lei ha sposato il progetto del centrodestra perché il candidato sindaco è Antonio Farinaro. “Una garanzia per tutti noi”, dice ai microfoni di Italia Notizie. E aggiunge: “È l’uomo giusto per guidare Aversa”. Ha scelto Fratelli d’Italia per la “tenacia e la competenza di Giorgia Meloni, la prima donna premier, capace di portare il partito dal 1,5% al 26%”. Per Lama un esempio per tutte le donne, a prescindere dagli schieramenti politici. Al primo posto ci sono i punti programmatici. Quelli stilati assieme a Farinaro: “Decoro urbano – afferma Lama -, legato al miglioramento della raccolta differenziata e alla pulizia delle strade non solo nel centro cittadino. C’è bisogno della cura del verde pubblico e dobbiamo riaprire i parchi per bambini e famiglie”. Inoltre riflettori accesi su una delle tematiche più “sensibili” per la cittadinanza, la sicurezza urbana: “È indispensabile potenziare il sistema di videosorveglianza e reintrodurre la figura del poliziotto di quartiere per garantire ai cittadini un maggiore controllo del territorio”. E sul programma di Farinaro e del centrodestra chiosa: “Non è un libro dei sogni”. Ecco, a Imma Lama non piace promettere l’impossibile, ma soltanto ciò che si può realmente attuare. La propaganda non fa parte del suo bagaglio politico. Mica poco di questi tempi.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A IMMA LAMA



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