L’elenco dei politici finiti sotto inchiesta, processati e poi prosciolti comincia a farsi lungo. E non solo in provincia di Caserta. Dal presidente della Provincia Giorgio Magliocca, a Pio Del Gaudio, ad Enrico Fabozzi. Già Pio Del Gaudio, una delle vicende kafkiane accadute e che, probabilmente, hanno cambiato il corso della politica. L’ex sindaco di Caserta ieri è stato ospite a a Quarta Repubblica, il programma di Nicola Porro su Rete 4, ed ha ripercorso la sua incredibile vicenda giudiziaria, iniziata nei primi giorni di luglio del 2015, con l’arrivo all’alba di decine di carabinieri nella sua casa. Ed ecco che cosa racconta:
– “Allora ero il sindaco di Caserta, eletto in una colazione di liste guidate dal partito di cui facevo parte: Forza Italia. Alle 4 di del mattino arrivarono uomini con il passamontagna e con i mitra, persino un elicottero, e mi portano in carcere. Da sindaco di Caserta in carcere con i camorristi”. “Il tutto mentre un agente penitenziario – dichiara Del Gaudio – dice: avete preso un pesce grosso”. Pazzesco!
“Dopo 12 giorni – ha poi precisato l’ex sindaco -, e alla fine, dopo un paio di anni di indagini, è stato tutto archiviato. Nel frattempo conti bloccati ed ancora oggi sto male all’arrivo di un elicottero. Per non parlare degli incarichi professionali andati persi, perché molti dei clienti del mio studio da commercialista sono andati via. Alla fine però – ha concluso Del Gaudio – è arrivato il risarcimento: la bellezza di 2400 euro. Ridicolo!”. “Su Rete 4 – ha poi precisato in una nota lo stesso ex sindaco -, Ho parlato del mio libro, di quanto sia stato importante per tenere accesi i riflettori su una vicenda che non è solo personale. Senza dimenticare quella parte della magistratura che non si ferma alle apparenze e che va avanti con il solo scopo di rappresentare la verità: quella verità che mi vede completamente innocente”.
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