Il nuovo bilancio dei morti in Israele dopo l’attacco da Gaza è salito a 600. Duemila i feriti, almeno 300 gravi. 750 i ‘dispersi’, forse ostaggi nei Territori. Sul fronte palestinese il numero dei morti causati dai raid israeliani sulla Striscia è salito a 370. Circa 500 gli attacchi dell’Esercito di Israele su Gaza, sarebbero stati uccisi 400 miliziani. Liberati due kibbutz. L’ufficio del premier Benyamin Netanyahu fa sapere che il gabinetto di sicurezza del governo israeliano ha votato la messa in stato di guerra del Paese e che si possono intraprendere “attività militari significative”. Il passaggio del Gabinetto di sicurezza è necessario in base alle leggi israeliane secondo cui non si può andare in guerra senza una decisione del governo. Una lunga fila di tank israeliani diretti verso sud, al confine con Gaza, è stata ripresa in un video che sta rimbalzando in queste ore sui social, anche sui profili di diversi media. “L’inizio dell’invasione di terra è solo questione di tempo”, è il commento più frequente. Non vi sono ovviamente conferme da parte dell’esercito israeliano. In Israele sarebbero ancora presenti “due cellule dormienti” di Hamas pronte ad entrare in azione se i militari israeliani entreranno nella striscia di Gaza per un’operazione di terra. È quanto si legge in un report di fonti qualificate dal quale emerge anche che l’invasione di alcune zone della Striscia da parte di Tel Aviv è uno scenario che viene dato per scontato. Quanto in profondità andrà invece l’operazione, sottolineano ancora le fonti, dipenderà dall’entità delle perdite provocate dall’attacco di Hamas. L’ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam – citate da fonti locali – hanno fatto sapere che gli ostaggi israeliani sono tenuti nei tunnel dell’organizzazione nella Strscia e in “case sicure” “I nostri combattenti stanno ancora attaccando obiettivi nei nostri Territori occupati, siamo riusciti a sostituire i combattenti sul campo di battaglia con nuovi combattenti e siamo riusciti a fornire rifornimenti a coloro che stanno ancora combattendo”. Lo ha detto, citato da fonti locali, il portavoce delle Brigate al Qassam, ala militare di Hamas, Abu Obaida. “Chiediamo a tutto il nostro popolo – ha aggiunto – di prendere parte a questa importante battaglia”. L’esercito israeliano ha tirato colpi di avvertimento verso “un gruppo di sospetti presenti nell’area” colpita in precedenza su Har Dov nei pressi del confine con il Libano. Lo ha detto il portavoce militare israeliano. I media iraniani, intanto, riferiscono che il presidente Raisi ha parlato con i leader di Hamas e della Jihad islamica. Dato il prolungarsi della situazione in Israele e al fine di preservare la sicurezza di passeggeri ed equipaggi, tutti i voli Ita Airways da e per Tel Aviv sono stati cancellati fino a martedì mattina. E’ quanto rende noto la compagnia di bandiera. Per questo, Ita Airways invita i passeggeri a verificare lo stato del volo sul sito e App prima di recarsi in aeroporto.