Fino a questo momento sono 236 gli incendi scoppiati in Campania, in questi primi sette mesi e mezzo del 2020. Una media non edificante di 29,33 incendi al mese, come dire che non c’è giorno in cui nella nostra regione non scoppia un incendio. E l’estate è ancora lunga. Sono oltre 653 gli ettari di superficie forestale andati in fumo, dodici le persone denunciate dai Carabinieri Forestali della Regione Campania, perché molto spesso c’è la mano dell’uomo dietro questo disastro; ammonta a circa 21mila euro l’importo complessivo delle sanzioni comminate per le violazioni ai divieti di accensione di fuochi nelle aree verdi, più di 1100 i controlli effettuati, che proseguiranno anche a Ferragosto. La Regione Campania, attraverso l’attuazione del regolamento forestale approvato nelle scorse settimane, ha previsto sanzioni per le violazioni agli obblighi da parte di proprietari di terreni e frontisti, di manutenerli. Ha imposto la creazione di fasce di protezione sgombre da vegetazione in prossimità di insediamenti produttivi, delle abitazioni e dei villaggi turistici e nelle aree destinate ad attività di ricreazione. Introdotto, inoltre, il divieto assoluto di accendere fuochi in aree forestali e di bruciare residui vegetali o scarti derivanti dall’agricoltura e dalla manutenzione di zone di campagna e giardini.

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