Altro che vincere al Superenalotto. Molto meglio essere parenti stretti di Nicola Autiero. I familiari del consigliere di maggioranza, molto legato al sindaco Pd di Cesa Enzo Guida, godono di una fortuna sfacciata. Poco più di un anno fa l’architetto-insegnante Michele Autiero, fratello del componente del civico consesso, ha ottenuto un incarico diretto di oltre 72mila euro. In società con l’ingegnere Giovanni Toscano, il geologo Nicola Di Lillo e l’architetto Francesco Bocchino, Autiero è stato favorito dalla sorte aggiudicandosi la progettazione per la riqualificazione del Parco agricolo in località Arena. L’affidamento fu concesso tramite la piattaforma Mepa con un misero ribasso del 2%. Chissà perché il Comune non adottò, ad esempio, la procedura negoziata a 5 operatori economici? Una soluzione che avrebbe sicuramente garantito un ribasso maggiore facendo risparmiare soldi ai cittadini. Con almeno 5 offerte il ribasso sarebbe stato ampiamente superiore al 2%. In media si arriva anche al 20%. E su un incarico di oltre 72mila euro un ribasso maggiore avrebbe avuto un impatto notevole a parità di prestazioni. La conferma incontrovertibile che Nicola Autiero porta bene ai suoi familiari è arrivata dal concorso indetto dal Comune per l’assunzione di un collaboratore tecnico-amministrativo a tempo pieno e indeterminato. Nella prova scritta la figlia del consigliere di maggioranza si è piazzata al quarto posto. Nonostante la giovanissima età Alessia Autiero ha incassato 27 punti. Che colpaccio. Nicola Autiero è un portafortuna infallibile per i suoi parenti. Al punto che in giro per Cesa, in un anno, è vertiginosamente aumentato il numero di quelli che si spacciano per familiari del consigliere comunale. Nella speranza di essere baciate dalla dea bendata più di una persona quando incontra Autiero, con la scusa di abbracciarlo, gli tocca la schiena (lui non ha la gobba, ma non si sa mai). I suoi parenti invece hanno un gran bel fondoschiena. Il fratello ha intascato un mucchio di soldi pubblici e la figlia è in pole per un posto al Comune.

Enzo Guida, Michele Autiero e Nicola Autiero

LA DEA FORTUNA BACIA ANCHE I PARENTI DEL SINDACO GUIDA – Purtroppo per i “poveri” cittadini di Cesa la figlia di Nicola Autiero non è l’unica parente stretta di un amministratore locale a un passo dal posto fisso. Tra i nomi famosi spicca quello di Erika Alma, consigliere del Pd ad Aversa e compagna del sindaco. Ma uno della levatura di Enzo Guida, fresco di condanna a 2 anni per stalking ai danni dell’ex moglie, mica si può accontentare di un deludente undicesimo posto ottenuto dalla compagna alla prova scritta del concorso per selezionare un istruttore tecnico? E che diamine! Qui c’è in gioco la reputazione della famiglia. Infatti i Guida si riscattano brillantemente con il quinto posto conquistato allo scritto da Fabio, fratello del sindaco, nello stesso concorso nel quale la figlia di Autiero è giunta quarta. Niente male per il primo cittadino e per l’esponente della maggioranza: un quarto e un quinto posto che rappresentano il trampolino di lancio dei propri parenti verso un bel posto “sicuro”. La congrega familiare non finisce qua. Carlo Perfetto, marito del vicesindaco Giusy Guarino, ha fatto meglio di tutti alla prova scritta raggiungendo il secondo posto nel concorso per istruttore contabile. I concorrenti dovranno affrontare l’ultima prova, quella orale. I parenti degli amministratori locali partono col piede giusto: uno è secondo (Carlo Perfetto), uno è quarto (Alessia Autiero), uno è quinto (Fabio Guida), uno è undicesimo (Erika Alma). Vinceranno loro? No, ovviamente. Altrimenti il tintinnio di manette diventerebbe assordante. Nessun familiare di sindaco, assessori e consiglieri sarà assunto in prima battuta. I parenti “famosi” agguanteranno il posto fisso nella pubblica amministrazione tra pochi anni. Il metodo “assunzione parenti e amici” è come un assegno postdatato. Si incassa dopo un po’ di attesa. L’obiettivo non è vincere i concorsi ma piazzarsi in buona posizione per avere l’idoneità. Così per i prossimi 3 anni potranno essere inquadrati dal Comune di Cesa ma anche da tutti gli enti locali che avranno necessità di nuovo personale. Con lo scorrimento della graduatoria, prima o poi, la compagna e il fratello del sindaco Guida, il marito del vice Guarino e la figlia del consigliere Autiero saranno chiamati da qualche ente pubblico per firmare un contratto a tempo indeterminato.

Cesario Villano, Enzo Guida e l’assessore Cesario Villano

IL MEDOTO “ASSUNZIONI PARENTI” HA GIÀ FUNZIONATO – A Cesa c’è un precedente “celebre”. Teresa Marrandino, cugina acquisita dell’assessore ai Lavori pubblici Cesario Villano, è stata assunta lo scorso marzo come istruttore direttivo di vigilanza a tempo parziale (12 ore) e indeterminato. La “prescelta” è riuscita a mettere mano sul posto fisso grazie allo scorrimento della graduatoria. Ben 4 classificati prima di lei hanno rinunciato a prendere servizio. Marrandino è doppiamente fortunata. È la cugina di un assessore e la moglie di un noto personaggio politico locale: Cesario Villano, cugino dell’omonimo componente della giunta. Si autodefinì pubblicamente come il “tredicesimo candidato della lista” Nuova Primavera Cesana capitanata da Enzo Guida. Altro che primavera. A Cesa siamo in inverno inoltrato. E nonostante questi chiari di luna il primo cittadino ha avuto l’ardire di proporsi come candidato alle politiche col Pd nel collegio uninominale di Aversa. Per fortuna tra i dem c’è ancora qualcuno di buonsenso. Il leader casertano del partito Stefano Graziano ha stoppato immediatamente sul nascere le velleità di Guida. Cosa sarebbe successo a livello nazionale (e mondiale) se il capolista del Pd nel collegio “bloccato” Caserta-Benevento, magari voltando lo sguardo da un’altra parte, avesse consentito la candidatura di un condannato per stalking contro l’ex moglie? Per non parlare di un altro procedimento in cui è imputato per altri reati sempre commessi ai danni dell’ex consorte Al netto dei guai giudiziari di Guida, da uomo politico lungimirante e strategicamente impeccabile Graziano ha puntato su un altro sindaco. Nel collegio di Aversa il candidato dem è Vincenzo Santagata. Il primo cittadino di Gricignano ha un curriculum chilometrico e un’indiscussa capacità amministrativa. Oltre a possedere un dna strapieno dei cromosomi della correttezza. Ma ora Santagata ha un nemico infido. Guida è geneticamente incline alla vendetta. Ne sanno qualcosa i suoi concittadini non allineati al regime. E di cosa è capace di combinare emerge anche dagli atti giudiziari dei procedimenti che ha in corso. Farà di tutto per impedire l’elezione del suo “amico” di partito. Forse addirittura si è già attivato. Si vede qualche avvisaglia.

Mario De Michele

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