“Chiarezza sulla nomina del nuovo comandante dei vigili urbani”. La chiede a gran voce il gruppo Uniti per Cesa, composto da Amelia Bortone, Paola Verde, Ernesto Ferrante e Carmine Alma. All’indomani dell’articolo pubblicato da Campania Notizie (clicca qui) i consiglieri di minoranza hanno stilato un documento per ottenere dal sindaco Enzo Guida puntuali delucidazioni in merito a una vicenda che, come ha evidenziato il nostro portale, presenta tante ombre e poche luci. “Il comando di Polizia Municipale di Cesa – sottolineano Alma, Ferrante, Verde e Bortone – continua a non trovare pace. Come gruppo di opposizione non possiamo tacere dopo aver letto quanto riportato da un organo di stampa, con tanto di documenti ufficiali. L’incarico di responsabile del settore di polizia municipale conferito dal sindaco Guida al dott. Nicomede De Lucia, a quanto pare, presenterebbe diverse criticità”. Riproponendo i rilievi di Campania Notizie, gli esponenti di Uniti per Cesa ripercorrono le tappe di una decisione che carte alla mano appare infarcita di illegittimità. “Il provvedimento del sindaco di Cesa è stato adottato dopo la sottoscrizione di un’apposita convenzione con il Comune di Caivano, di cui il nuovo capo dei caschi bianchi è dipendente a tempo indeterminato. Il contratto, la cui scadenza è fissata al 31 marzo 2022, prevede un part-time di 30 ore settimanali in base all’art. 14 del CCNL 22/01/2004. Per le restanti 6 ore, il De Lucia presterà servizio presso l’ente locale di provenienza (Caivano). Il Comune di Cesa – si legge nel documento -, tra stipendio e retribuzione di posizione, dovrà sborsare circa 36mila euro all’anno per quello che, come si evince dalla delibera di giunta e dal successivo decreto sindacale, risulta essere un “istruttore amministrativo informatico”, dunque privo di qualifica di polizia giudiziaria e polizia stradale e quindi privo di poteri per lo svolgimento dell’incarico ricevuto. Nel giugno 2019, l’amministrazione di Orta di Atella, sciolta per infiltrazione camorristica, chiede al Comune di Caivano di utilizzare per 18 ore Nicomede De Lucia come capo del comando della polizia municipale. L’Ente del napoletano, nel frattempo commissariato, autorizza la richiesta sottolineando però che non è istruttore direttivo di vigilanza ma istruttore direttivo informatico”.
Ernesto Ferrante, Carmine Alma, Paola Verde e Amelia Bortone fanno riferimento ad alcune sentenze pronunciate da diversi tribunali sui titoli necessari per ricoprire la carica di comandante dei caschi bianchi. E annunciano la presentazione di un’interrogazione consiliare per fare luce sulla vicenda. “È doveroso rammentare la decisione della Corte d’Appello di Roma che con la sentenza del 16.5.2002 (in Massimario di Giurisprudenza del lavoro n.1 – 2003, pag 72, con nota di M. Tatarelli) ha stabilito che quello di Comandante della Polizia Municipale è un ruolo che nell’ambito del Comune gode di una disciplina speciale che non ne consente la sostituzione con altro soggetto, nel caso di specie dipendente amministrativo. Il Sindaco, con il suo esecutivo, non può disporre la nomina come Comandante della Polizia municipale a favore del Funzionario amministrativo, sprovvisto delle qualifiche di P.G., Polizia Stradale, P.S. e Polizia Amministrativa, e non può trasferire funzioni e mansioni di Comandante della Polizia Municipale al soggetto squisitamente con compiti di amministrativi. Dalla disciplina della Legge Speciale n.65 del 07.03.1986 e dalla Legge Regione Campania n.12/2003, si evince che il Comandante del Corpo di Polizia municipale deve avere la qualifica di ufficiale di Polizia Giudiziaria, ha la responsabilità del Corpo e ne risponde direttamente al Sindaco (Cons. St., Sez. V, 14 maggio 2013, n. 2607). Lungi da noi – conclude il gruppo Uniti per Cesa – il voler fare processi sommari, ma è necessario che il sindaco faccia chiarezza su questa vicenda. Per questo motivo presenteremo un’interrogazione. Era a conoscenza dei problemi avuti in passato dal dottor De Lucia per questioni legate ai suoi titoli e al suo inquadramento? Sapeva della contestazione del Diccap (Dipartimento autonomie locali e polizie locali), depositata anche in Procura a settembre del 2017 per il conferimento dell’incarico a De Lucia di capo del comando di polizia locale di Caivano? A cosa è stato dovuto il cambio di orientamento nella scelta, dopo aver puntato in precedenza su uomini e donne provenienti dalle polizie locali? I cittadini hanno il diritto di avere informazioni chiare per poter continuare a riporre fiducia nel Comando di Cesa e in chi lo rappresenta”. Beh, richiesta più che legittima. Si spera che il sindaco Guida e la maggioranza non buttino come in altre occasioni la palla in corner. E ci si augura che il segretario comunale Rosa Morrone, responsabile dell’Anticorruzione, consenta in tempi rapidi ai componenti dell’opposizione di espletare in tempi rapidi la loro azione di controllo e vigilanza gli atti amministrativi.