Lo stop alla movida con il divieto di vendere alcolici da asporto dopo le 22 e il limite di venti persone alle feste “è la penultima decisione prima di chiudere tutto”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso della registrazione della puntata di “Porta a Porta”. “Sono molto allarmato – ha affermato De Luca -. Credo che dobbiamo aprire gli occhi e dire con chiarezza ai cittadini che siamo già nella seconda ondata dell’epidemia. Ricordo che la Campania è la Regione che ha la più alta densità abitativa d’Italia e il 60% dei positivi oggi sono nelle Asl Napoli 1 e 2 e a Caserta, cioè quelle a maggiore congestione abitativa”. “Abbiamo quasi il 90% di positivi al covid che sono asintomatici – continua il governatore della Campania ospite nel salotto di Bruno Vespa -, ma questo non ci tranquillizza, perché intanto hanno aperto le scuole, una novità rispetto a sei mesi fa e l’assembramento all’ingresso e all’uscita è totale”.
“E davanti alle scuole – ha aggiunto – nessuno controlla nulla. Se vogliamo convivere per altri dieci mesi con il COVID-19, perché se ci va bene tra dieci mesi avremo il vaccino, il sistema di controllo del territorio deve essere rigoroso e capillare. Io rilevo che da due-tre mesi le forze dell’ordine sono scomparse, non trovo più una pattuglia dedicata al controllo anticovid e infatti il governo fa un decreto per l’obbligo della mascherina dopo le 18 e nessuno la porta. O facciamo l’ordinanza e la facciamo rispettare oppure perdiamo tempo”.