“L’America è in lutto con voi e sta piangendo con voi”. Lo ha il presidente degli Usa, Joe Biden, nell’incontro a Tel Aviv con il premier israeliano, Benyamin Netanyahu. Israele ha accettato di permettere l’ingresso dei aiuti umanitari a Gaza “il più presto possibile”. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden da Tel Aviv. Biden ha annunciato “100 milioni di dollari di fondi Usa per l’assistenza umanitaria a Gaza e Cisgiordania. Questo denaro sosterrà oltre un milione di sfollati per il conflitto, comprese le necessità di emergenza a Gaza”. Alla domanda su cosa lo renda fiducioso che Israele non sia dietro l’attacco all’ospedale di Gaza, Joe Biden ha risposto “i dati che mi sono stati fatti vedere dal mio dipartimento della difesa”. “Ieri sera ho osservato con orrore le notizie di vittime di massa in quello che dovrebbe essere un sito protetto. Centinaia di palestinesi sono stati uccisi quando l’ospedale al-Ahli di Gaza City e’ stato colpito. Le circostanze di questa catastrofe e le responsabilità rimangono oscure e dovranno essere indagate a fondo, ma il risultato e’ molto chiaro, e’ una tragedia terribile per quelli che sono stati coinvolti”. Lo ha detto il coordinatore speciale dell’Onu sul processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, alla riunione del Consiglio di Sicurezza. “Ciò che non abbiamo, e ciò di cui abbiamo disperatamente bisogno, è un accesso umanitario immediato e sicuro in tutta Gaza. Le Nazioni Unite e i partner umanitari hanno quindi urgentemente bisogno di un meccanismo concordato da tutte le parti interessate per consentire la fornitura regolare delle necessità di emergenza nella Striscia”. Lo ha detto il capo degli affari umanitari Onu Martin Griffiths al Consiglio di Sicurezza. Inoltre, ha aggiunto, “abbiamo bisogno urgentemente di finanziamenti aggiuntivi per agenzie Onu come Unrwa e Pam che stanno fornendo assistenza di emergenza ai palestinesi”. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è ripartito dall’aeroporto Ben Gurion a bordo dell’Air Force One. Pochi minuti dopo è ripreso il lancio dei razzi da Gaza nella parte centrale di Israele. L’ambasciatore d’Egitto Bassam Rady ha rivelato che “il presidente Sisi ha invitato” la premier Giorgia Meloni “a partecipare al vertice per la pace del Cairo” di sabato. Rady ha sottolineato che “l’Egitto è entusiasta della partecipazione dell’Italia al vertice di pace del Cairo” e che l’invito è stato esteso “al fine di garantire la presenza dell’amica Italia come Paese cardine sulla scena internazionale e regionale sotto la guida forte e influente di Giorgia Meloni”. “Siamo molto grati all’Egitto per l’invito – dicono fonti di P.Chigi – e stiamo verificando in questo delicato momento internazionale”. Le sirene di allarme antiaereo risuonano a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele. “Quella contro Hamas sarà una lunga operazione. Israele andrà avanti fino a che i terroristi non controlleranno più Gaza, fino a che il loro arsenale non sarà distrutto. Il mondo deve capire che non abbiamo scelta: dobbiamo impedire che tra due anni ci sia un altro massacro come quello del 7 ottobre”: lo ha dichiarato l’ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar in un briefing con la stampa a Roma. “Israele non vuole occupare Gaza, non ci interessa, non è un’opzione. Quello che stiamo facendo segue le regole internazionali”, ha detto Bar. Il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi israeliani ha criticato il via libera del governo agli aiuti umanitari a Gaza attraverso l’Egitto, definendola “un’orribile decisione”. “Invece di lavorare per rafforzare la fiducia che è stata infranta nel sabato di sangue, i funzionari governativi hanno deciso di provocare le famiglie e di ficcare un dito negli occhi di coloro che non dormono e non respirano da dieci giorni”, ha dichiarato il Forum citato da Haaretz, annunciando che aumenterà le sue proteste se la decisione non verrà ritirata. Il presidente iraniano Ibrahim Raisi afferma che gli Stati Uniti sono “complici nei crimini” di Israele a Gaza. Un raid israeliano ha colpito un complesso ospedaliero a Gaza, provocando 471 morti e 314 feriti, di cui 28 in condizioni critiche. Lo hanno affermato le autorità di Hamas che governano la Striscia, secondo quanto riferisce il Guardian. Si tratta – scrive il giornale britannico citando le autorità palestinesi della Striscia – dell’Al-Ahli Arabi Baptist Hospital al centro di Gaza City. Secondo Al Jazeera la maggior parte dei feriti sembrano essere donne e bambini. Nella struttura si erano rifugiate molte famiglie. “In questo momento non abbiamo alcuna conferma su chi è stato a bombardare” l’ospedale di Gaza. “Non possiamo imputare l’attacco a nessuno finché non abbiamo una piena conoscenza dell’accaduto”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell parlando con i cronisti a Strasburgo. A chi gli fa notare che Joe Biden, a Tel Aviv, ha affermato che l’attacco sembra provenire non da parte israeliana, Borrell ha replicato: “Io non lo so, non mi pronuncio finché non ci sarà certezza. Forse Biden ha più informazioni ma non è ancora sicuro”. Il segretario di Stato Antony Blinken ha parlato con il presidente dell’Anp Abu Mazen di assistenza umanitaria. Lo riferisce il Dipartimento di Stato. Decine di migliaia di combattenti di Hezbollah sono pronti alla guerra: lo ha detto un alto rappresentante del Partito di Dio alleato dell’Iran, parlando a una folla di seguaci del movimento jihadista sciita radunati nella periferia sud di Beirut. “Sono profondamente addolorata da ciò che è accaduto all’ospedale Al Ahli Arab di Gaza. L’Italia esprime il suo profondo cordoglio per le vittime e la sua vicinanza ai famigliari e ai feriti”. Lo dichiara la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “In attesa di disporre di conferme definitive sulla dinamica dei fatti – aggiunge -, rinnoviamo ancora una volta il nostro impegno per proteggere la popolazione civile, risolvere i problemi umanitari più urgenti e assicurare una veloce soluzione di questa crisi”. “Sgomento e dolore per le centinaia di vittime all’ ospedale Al Ahli di Gaza. La protezione della popolazione civile, anche in un conflitto, deve essere priorità assoluta”. Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Niente può giustificare un attacco contro un ospedale. Niente può giustificare il fatto di prendere di mira i civili. La Francia condanna l’attacco all’ospedale Al-Ahli Arabi di Gaza che ha causato tante vittime palestinesi. Pensiamo a loro. Bisogna fare piena luce”: lo scrive su X il presidente francese Emmanuel Macron, che in altro tweet aggiunge: “L’accesso umanitario alla Striscia di Gaza deve essere aperto senza ritardi”. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, si è detto “sconvolto” dall’uccisione di centinaia di civili palestinesi in un attacco a un ospedale di Gaza. “Condanno l’attacco. Il mio cuore è con le famiglie delle vittime. Gli ospedali e il personale medico sono protetti dal diritto internazionale”, ha detto il capo delle Nazioni Unite. Il presidente palestinese Abu Mazen, confermando il suo ritorno in Cisgiordania per la cancellazione del summit di Amman “dopo il massacro a Gaza”, afferma che i palestinesi “non accetteranno un’altra Nakba del XXI secolo”. “Non lasceremo la nostra terra e nessuno ci manderà via”, ha detto Abu Mazen citato da al Jazeera. Il presidente americano Joe Biden ha dichiarato di essere “indignato e profondamente rattristato dall’esplosione” in un ospedale di Gaza City e dalle “terribili perdite che ne sono derivate”. In una dichiarazione ufficiale rilasciato a bordo dell’Air Force One diretto in Israele, Biden afferma di aver parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e con il re Abdullah II di Giordania “subito dopo aver appreso la notizia” e di aver chiesto ai suoi consiglieri di “continuare a raccogliere informazioni su cosa sia successo esattamente”. Gli attacchi contro un ospedale di Gaza sono “un crimine scioccante e un atto disumano”. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato a Radio Sputnik il raid contro la struttura al-Ahli di Gaza che ha provocato decine di morti. Zakharova, scrive l’agenzia Tass, ha poi aggiunto che Israele dovrebbe fornire immagini satellitari per dimostrare che non è stato coinvolto nell’attacco. Il bombardamento dell’ospedale a Gaza è una “catastrofe” e un segnale che bisogna mettere fine al conflitto in Medio Oriente. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass. “Una insensata tragedia ha sconvolto tutti noi. Un ospedale di Gaza, che ospitava centinaia di feriti, è stato trasformato in un inferno di fuoco. Le scene dell’ospedale Al Ahli sono orribili e angoscianti. Non ci sono scuse per colpire un ospedale pieno di civili. Tutti i fatti devono essere accertati, e i responsabili devono essere consegnati alla giustizia”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo all’Eurocamera. “In questo momento tragico, dobbiamo tutti raddoppiare gli sforzi per proteggere i civili dalla furia di questa guerra”, ha detto. “Dobbiamo condannare anche il fatto che ci siano vittime civili a Gaza che superano le 3000 unità, condannare un tragedia non ci impedisce di dimostrare compassione per altri morti”. Così l’alto rappresentante Ue, Josep Borrell, parlando in aula a Strasburgo al dibattito sul conflitto in Medio Oriente “Tutti abbiamo condannato l’orrore degli attentanti contro Israele. Israele ha evidentemente il diritto di difendersi e l’ha sempre avuto ma il diritto alla difesa ha dei limiti e in questo caso sono i limiti sanciti dal diritto internazionale umanitario” ha aggiunto Borrell. Il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha chiamato il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen per porgere le sue condoglianze a seguito dell’attacco all’ospedale di Gaza. Lo riferisce il Dipartimento di Stato. “Abbiamo assistito sgomenti a ciò che è avvenuto ieri sera. La bomba che ha colpito l’Al-Ahli Arabi Baptist Hospital a Gaza ha ucciso centinaia di palestinesi inermi e ferito la coscienza di tutti noi. La comunità internazionale deve proteggere i civili innocenti e punire Hamas”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto su X. Israele afferma che l’esplosione avvenuta ieri nell’ospedale al-Ahli di Gaz è stata causata da un razzo difettoso lanciato ieri alle ore 18.59 dalla Jihad islamica da un cimitero non lontano. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, in un conferenza stampa in cui ha mostrato immagini degli eventi di ieri sera. Israele, ha aggiunto, ha anche la registrazione di una conversazione fra miliziani palestinesi che confermerebbe il lancio di un razzo difettoso. Dall’inizio del conflitto, ha precisato, 450 razzi palestinesi difettosi sono esplosi all’interno della Striscia. L’edificio dell’ospedale al-Ahli a Gaza (dove ieri sono rimaste uccise centinaia di persone) ”non e’ stato colpito”. Danni sono stati rilevati invece nel parcheggio esterno, dove sono presenti ”i segni di un incendio”. Lo ha affermato in una conferenza stampa il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, sulla base di immagini aeree. ”Non si notano crateri né danni agli edifici circostanti, come sarebbe da aspettarsi nel caso di un attacco aereo”, ha rilevato. L’esercito ha fatto sapere che nella zona di Al-Mawasi, nel sud della Striscia, vicino Khan Younis, sarà disposta “una zona umanitaria” dove saranno forniti “aiuti umanitari internazionali”. L’annuncio – accompagnato dall’invito a spostarsi in quella zona – avviene, hanno sottolineato i media, dopo giorni di contatto con gli Usa, l’Egitto ed altri per creare una zona sicura per i residenti di Gaza. E’ salito a 3.478 morti il bilancio delle vittime dagli attacchi dell’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza dall’inizio dei combattimenti. Lo afferma il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas, citato da al Jazeerai. Il numero dei feriti ha superato i 12.000. Il portavoce del ministero ha detto che Israele ha continuato ad attaccare Gaza “anche dopo il criminale attacco all’ospedale”. Israele afferma che l’esplosione è stata causata dal lancio pasticciato di un missile da parte della Jihad islamica palestinese e che dispone di prove audio e tecnologiche a sostegno di tale affermazione. “Anche oggi cari fratelli e sorelle, il pensiero va in Palestina, in Israele: le vittime aumentano e la situazione a Gaza è disperata, si faccia per favore tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria”. Lo ha detto il Papa alla fine dell’udienza generale. L’Egitto “non ha chiuso il valico di Rafah”, sono i “bombardamenti israeliani” a bloccare gli aiuti verso il territorio palestinese. Lo afferma il presidente egiziano, Abdel Fattah al Sisi. Lo spostamento degli abitanti di Gaza verso l’Egitto rischia di portare allo “spostamento dei palestinesi dalla Cisgiordania alla Giordania”, ha poi avvertito Sisi. Migliaia di egiziani manifestano oggi in diverse città del più popoloso Paese arabo in solidarietà con la Striscia di Gaza, dopo 12 giorni di raid di Israele. Lo si vede nelle immagini diffuse dai media locali e dai social. Poco prima il presidente Abdel Fattah al-Sisi aveva avvertito: “Se chiedo al popolo egiziano di scendere in piazza, saranno milioni”. A Rafah, al confine con la Striscia gli operatori umanitari in attesa di entrare si sono riuniti per pregare in memoria delle vittime dell’ospedale dopo il raid di cui Israele e Hamas si accusano a vicenda. Scontri e violenze sono in corso a Beirut nei pressi dell’ambasciata degli Stati Uniti in una manifestazione di protesta per i bombardamenti israeliani a Gaza. Secondo quanto scrive l’Orient le Jour online, l’esercito ha rapidamente caricato i manifestanti, picchiandone molti con i manganelli. Il ministero degli Esteri israeliano ha disposto l’evacuazione dello staff delle ambasciate di Israele in Marocco e in Egitto a causa delle locali manifestazioni di protesta per i bombardamenti sulla striscia di Gaza. Lo riferisce il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth nel suo sito web, aggiungendo che l’evacuazione si unisce allo stato di allerta annunciato in tutte le ambasciate israeliane nel mondo.
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