Auguri! A chi crede che un dio che vede tutto c’è e a chi è convinto di no. Del resto Natale è un appuntamento che indica una svolta. Positiva e rassicurante. E, dunque, tanti auguri a tutti. Ma Gesù non nacque il 25 dicembre e nemmeno 2020 anni fa. Matteo riporta che venne al mondo al tempo di Erode, che dettò legge tre il 37 ed il 4 avanti Cristo. Fu il monaco  Dionigi il Piccolo (V -VI secolo) che basandosi su di un personale studio dei Vangeli, collocò la nascita nel 754° anno dalla fondazione di Roma. Esatto? No, molti i dubbi. Di certo Gesù è nato subito dopo il censimento di Augusto, che ha avuto luogo l’8 a.C., e Giuseppe e Maria si misero in viaggio, nonostante la gravidanza della Madonna fosse già a buon punto, proprio per prendere parte al censimento. Dunque, siamo in un arco temporale tra l’8 e il 4 a. C.

E il 25 dicembre? Prima del nostro Natale se ne festeggiavano degli altri. Per esempio dal 17 al 23 dicembre si celebravano i Saturnali, in onore del dio Saturno. Capitava allora i padroni servissero a i loro schiavi al momento del pranzo e, per molti, quelli erano i giorni più attesi. Così come avviene oggi con il Natale. E, sempre i romani, il 25 dicembre celebravano la nostra stella con la Festa del Sole e allorquando il Cristianesimo prese il sopravvento come religione ufficiale, si pensò bene di fare in modo che alla Festa del Sole subentrasse il Santo Natale. Fu così che dopo aver valutato date quali il 18 novembre,  il 28 marzo e il 20 maggio o il 28 marzo, si scelse il 25 dicembre. E così chi dal credere nel Sole passò al credere in Gesù poté continuare a festeggiare. Ovviamente ciò che davvero contata è il messaggio cristiano. Che resiste e sfida i secoli a prescindere da qualsiasi data e qualsiasi anno.

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