“L’ad Luigi La Morgia, ha confermato che non ci sono margini per continuare la produzione a Napoli”. La multinazionale americana ha comunicato con una lettera ai dipendenti “la cessazione di tutte le attività produttive presso lo stabilimento di Napoli, con effetto alle ore 00:01 del 1 novembre 2020”. Ma gli operai dell’azienda hanno appreso che la fabbrica chiude i battenti leggendolo sui siti di informazione, leggendo online che l’azienda avrebbe inviato la missiva, mentre erano in video conferenza con il Governo. Nella lettera l’azienda fa sapere anche che “con effetto dal 1 novembre pagherà la piena retribuzione ai Dipendenti fino al 31 dicembre 2020 con riserva di ulteriori valutazioni successive a tale data”.
“Il Governo non può rimanere indifferente a questo disimpegno dell’azienda. Terremo duro su questa vertenza – ha detto il premier Conte -. Il governo e’ disponibile a fare qualsiasi cosa, siamo al vostro fianco, non potete dubitare di questo”. Il premier ha dato queste rassicurazioni nel corso dell’incontro con i lavoratori della Whirpool, a Palazzo Chigi.