La pioggia non dà tregua nelle zone dell’Emilia-Romagna colpite dalla seconda pesante ondata di maltempo. Sale a 13 il bilancio delle vittime del maltempo in Emilia-Romagna. La prefettura di Ravenna ha comunicato cinque vittime, che si aggiungono alle sei di quelle di ieri della provincia di Forlì-Cesena e alla vittima di San Lazzaro (Bologna). L’auto sommersa dalle acque tra Castel Bolognese e Solarolo segnalata nelle prime ore dell’alluvione e raggiunta in mattinata, è risultata essere vuota: la persona che era al suo interno, conteggiata ieri dalle autorità fra le vittime, è riuscita ad allontanarsi in tempo. A loro si aggiunge l’uomo morto a Cesena per un malore prima dell’esondazione del Savio. Al momento risulta anche almeno un disperso. Nella notte nuovo allarme a Ravenna; “Salite ai piani alti”. Nella notte il Comune ha chiesto agli abitanti della frazione di Villanova di salire sui tetti. Sono diecimila gli evacuati, destinati a crescere. In tutto sono 37 i Comuni completamente sott’acqua, 23 i fiumi esondati, oltre ad altri 20 che stanno per esondare. Situazione molto critica in Appennino: 250 le frane avvenute, interi paesi isolati. Altra situazione difficile è a Bologna con tremila sfollati. L’appello è a non muoversi. Allagata l’A14 nel tratto romagnolo: chiusa al traffico, ora ha riaperto solo il tratto tra San Lazzaro e la diramazione per Ravenna in direzione Ancona. Treni fermi lungo la linea Adriatica. Annullato il Gran Premio.

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