Sulla manovra “vi sconsiglio di rincorrere le bozze, perché di bozze ce ne sono tante”. Così Giorgia Meloni rispondendo alle domande dei giornalisti al termine del vertice Ue a Bruxelles. “Stiamo lavorando bene, in dirittura di arrivo”, ha aggiunto la premier. “Non ho problemi né con Salvini né con Tajani né con Mediaset. Con Mediaset il governo ha dei rapporti che si hanno con una grande azienda”, ha affermato la presidente del Consiglio nel punto stampa, nel corso del quale ha parlato anche del Mes, di migranti e del caso Sgarbi. “Il Mes non è stato oggetto di questo dibattito, non si può affrontare il tema di questo strumento se non si conosce la cornice”, ha detto la presidente del Consiglio, spiegando che il Mes “richiama ai vecchi parametri del patto di stabilità”. “Non è utile da parte di nessuno porre questa questione adesso, non si può discutere finché non sappiamo qual è il quadro”. Sulle deleghe al sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi “so che il ministro Gennaro Sangiuliano ha inviato” la documentazione “all’Antitrust, aspettiamo e valuteremo nel merito”, ha ribadito Meloni. “In una logica di pacchetto c’è la priorità della migrazione, bisogna lavorare sui confini esterni e negli accordi con i Paesi di transito. Nuove risorse vanno messe in questo capitolo” e tutto il Consiglio è d’accordo su questo: ha detto Meloni

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