Due condanne al processo per le minacce subite dalla giornalista Rosaria Capacchione e dallo scrittore Roberto Saviano. Inflitti 1 anno e mezzo di carcere per il capoclan Francesco Bidognetti e 1 anno e due mesi all’avvocato Michele Santonastaso. Assolto per non avere commesso il fatto il terzo imputato, l’avvocato Carmine D’Aniello.
“Dopo 15 anni sotto scorta – ha dichiarato Roberto Saviano -, chi mi ha minacciato ha un volto e un nome. Certo, l’aveva anche prima, ma, ancora una volta, è una sentenza a stabilirlo. Il Tribunale di Roma, oggi, ha condannato il boss casalese Francesco Bidognetti e l’avvocato Michele Santonastaso per aver minacciato nel 2008, durante il processo Spartacus, me, la giornalista Rosaria Capacchione e i magistrati Federico Cafiero De Raho e Raffaele Cantone. Questa condanna arriva a distanza di 13 anni dalla lettura (nel 2008) in aula, da parte di Michele Santonastaso, dell’istanza considerata un vero e proprio proclama camorristico. Furono per me giornate infernali, fui trasferito immediatamente e fu rafforzato il mio dispositivo di protezione. Avevo già la scorta – aggiunge lo scrittore -, ma da quel giorno la mia vita è stata compromessa per sempre. Però oggi mi va di riprendere le ultime parole di Gomorra, le parole di un ragazzo di 26 anni che non sapeva ciò che avrebbe affrontato. Posso farlo – conclude – ripensando a me con tenerezza e una punta di orgoglio: Maledetti bastardi, sono ancora vivo!