Sedie e tavolini di un bar, diventano armi da lanciarsi addosso con violenza. È questa l’ennesima scena da far west, scoppiata a piazza Garibaldi, a pochi passi dall’ingresso della stazione di Napoli Centrale. Non si tratta del primo episodio di aggressioni che si verificano, ormai, quasi quotidianamente nella zona. Stavolta, infatti, la rissa è esplosa praticamente in mezzo ai turisti, tra i posti a sedere di una delle attività commerciali più antiche del quartiere. Solo per puro caso, non sono stati feriti passanti, camerieri e avventori di “Sfogliate Lab”, il bar all’angolo tra corso Novara e piazza Garibaldi dove due stranieri, di origini africane, si sono picchiati brutalmente lanciando sedie l’uno contro l’altro e prendendosi a pugni sui tavolini del locale. La rissa che ha coinvolto in un secondo momento anche altri stranieri, è avvenuta alle 21 di venerdì scorso sul marciapiede dove è allestita l’area esterna del bar e dove, pochi istanti prima del raid violento, c’era il solito via vai di turisti che, da mesi, stanno affollando la città partenopea. In pochi istanti, il litigio tra i due stranieri ha seminato terrore e confusione. I turisti seduti ai tavolini del bar sono fuggiti e la maggior parte dei passanti si sono mantenuti distanti dai due uomini che si dimenavano brandendo le sedie come delle armi. Lo scontro violento tra i due extracomunitari, è stato particolarmente scioccante per chi, suo malgrado, si è trovato ad assistere alla scena senza poter far altro che allertare le forze dell’ordine. Prima dell’arrivo di una pattuglia della polizia municipale di Napoli e di una volante della Polizia di Stato, gli stranieri avevano già buttato a terra buona parte dei tavolini e delle sedie del bar, impugnate per colpirsi a vicenda. In ogni caso, tutto lo scontro è stato documentato e denunciato dagli esercenti, grazie alla precisione degli occhi elettronici allestiti all’esterno dei locali di “Sfogliatelle Lab”. Le immagini da far west, interamente riprese da una delle telecamere private del bar, mostrano l’inizio dell’assalto brutale avvenuto per mano di uno dei due stranieri che ha impugnato una sedia in plastica, sottratta da un tavolino, per colpire con estrema violenza il volto dell’altro straniero che si trovava a torso nudo. A quel punto, è cominciato lo scontro.
Dopo il primo colpo con la sedia, la colluttazione tra i due stranieri è durata qualche istante con il tentativo, da parte dell’uomo a torso nudo, di ferire l’avversario a mani nude. Le immagini del video, mostrano chiaramente come l’uomo con la sedia, impugnata con entrambe le mani, abbia cercato ripetutamente di colpire la testa e il petto dell’altro mentre quest’ultimo gli rispondeva con pugni e spintoni, cercando di rivoltargli contro la sedia usata come un’arma. Durante questa prima parte della reciproca aggressione, lo straniero con la sedia è riuscito anche a spingere l’altro, contro la vetrina del locale e i due, nel parapiglia, hanno sbattuto con i corpi aggrovigliati sia contro l’ingresso del bar che tra i vari tavolini allestiti all’esterno. Nel frattempo, alle urla dei due energumeni si sono aggiunte le urla dei turisti e delle persone accomodate ai tavolini che, travolti dalla paura, sono fuggiti, raccogliendo velocemente gli effetti personali e le valigie. Nel video che punta l’occhio elettronico sui due stranieri, si riescono a vedere i piedi di un turista seduto che, improvvisamente, scompaiono dalla visuale della telecamera. Nel giro di una manciata di secondi, entrambi gli extracomunitari si sono picchiati impugnando le sedie del bar per ritrovarsi nuovamente aggrovigliati, corpo a corpo, finché un terzo uomo è riuscito a dividerli. L’aggressione si è interrotta con l’allontanamento dello straniero a torso nudo e una folla sempre più numerosa di extracomunitari che, durante il parapiglia, avevano accerchiato i due poi fermati dai poliziotti dell’Unità Operativa San Lorenzo. Gli agenti comandati da Alfredo Marraffino, hanno intercettato i due stranieri, uno dei quali medicato per alcune contusioni ed entrambi bloccati e segnalati alle autorità.