Nuovi sostegni per arginare il caro bollette. Un bonus benzina per tutelare gli automobilisti dalla corsa dei prezzi dei carburanti. Una ulteriore stretta sul superbonus, con correzioni per salvare i condomini con lavori già avviati. Parte da queste misure, e dall’obiettivo prioritario di aiutare i redditi bassi, la sfida d’autunno del governo. Strade che corrono parallele al difficile lavoro di preparazione della manovra, che entra ora nel vivo con una serie di appuntamenti cruciali culminando a fine mese con la definizione delle risorse davvero disponibili. Il primo momento di confronto è atteso in giornata, quando riuniti intorno allo stesso tavolo per parlare di manovra si troveranno a Palazzo Chigi i capigruppo di maggioranza. Una verifica per mettere a fuoco le richieste che ciascun partito vorrebbe vedere inserite nella legge di bilancio. Sulla manovra e i rapporti all’interno del governo “ho letto ricostruzioni fantasiose. Saremo unanimi, concordi, seri e concreti. Abbiamo davanti 4 anni abbondanti e porteremo avanti gli impegni presi. L’obiettivo comune è mettere i soldi che ci sono, pochi o tanti lo vedremo, per l’aumento di stipendi e pensioni”. Lo dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, a Rtl 102.5, rimarcando “la conferma del taglio del cuneo fiscale in totale sintonia con Giorgia e tutta la maggioranza: non ci sarà alcuna sbavatura”. “Quello che posso garantire è che chi ha sbagliato pagherà”: lo assicura il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, a Rtl 102.5, parlando della strage di Brandizzo. Riferendosi a quanto sta emergendo dalle telecamere e dai video (“Se vi dico treno, spostatevi”), afferma che è “al di fuori di ogni regola, di ogni logica, di ogni buon senso. Non si lavora sui binari se ci sono dei treni in movimento. Non c’è nessuna consuetudine di andare a morire sui binari, ci sono leggi ferree, protocolli. La morte di queste cinque persone non può restare impunita”. La sicurezza, rimarca, “deve essere la priorità”. “La legge è questa e non cambia: si voterà il prossimo giugno e non è serio cambiare la legge elettorale per le europee un anno prima delle elezioni. L’ultima delle preoccupazioni mie, della Lega e del governo è cambiarla, per fare più confusione. Quella è e quella rimane”. Lo dice il vicepremier Matteo Salvini, a Rtl 102.5. “Leggevo su qualche giornale che staremmo parlando della legge elettorale per le elezioni europee, ma – afferma Salvini – figurati se con tutti i problemi che abbiamo da risolvere abbiamo tempo da perdere o da dedicare alla legge elettorale per le europee, alle soglie di sbarramento, pura fantasia”. “Conto che in Consiglio dei ministri domani ci sia un un provvedimento a proposito di baby gang e delinquenza minorile, che aumenta i controlli e le sanzioni. Abbassare l’età per essere imputabili è utile perché il 14enne che gira con un coltello o con una pistola, è capace di intendere e volere e se sbaglia, se uccide, se rapina, se spaccia deve pagare come paga un 50enne”. Lo dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, a Rtl 102.5, aggiungendo che il provvedimento “era già pronto da tempo perché i decreti non si fanno in un quarto d’ora” e che l’operazione a Caivano non è stata “uno show”.
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