NAPOLI – “Se da decenni i governi politici non sono riusciti a liberare Scampia dalla criminalità e dalla droga, ci provi Monti e il suo governo tecnico, subito, con un vero e proprio piano Marshall per questa parte martoriata della città.

A Scampia sono passati sindacati, presidenti della Repubblica e pontefici, ma nulla è realmente cambiato. Non basta la prossima realizzazione di una sede dell’università, finanziata dalla Regione. Una goccia d’acqua nel deserto. Servono investimenti pubblici e privati, una precisa progettualità e il totale controllo dello Stato sul quel territorio, anche con la presenza dell’Esercito”. Lo afferma, in una nota, il coordinatore cittadino di Futuro e Libertà, Raffaele Ambrosino. “Il primo cittadino, invece, ha il dovere di dichiarare quale è il suo piano strategico per l’area nord della città. Se l’area est, l’area ovest e lo stesso centro storico della città sono oggetto di un vivace dibattito politico e progettuale, benché questo abbia portato a ben poco, l’area Nord, primatista di promesse mancate, è la vera “cenerentola” della politica locale, il ghetto di questa città, aggiunge Ambrosino.

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