I Carabinieri di Salerno hanno identificato il cadavere carbonizzato trovato due giorni fa a Occiano di Montecorvino Rovella (Salerno) e hanno fermato due suoi figli per concorso in omicidio, occultamento e distruzione di cadavere. L’uomo è Romano Di Francesco, pregiudicato di Montecorvino Pugliano (Salerno). I fermi sono scattati nel cuore della notte, intorno alle 3. A eseguirli nei riguardi della figlia, 44 anni, e del figlio, 42 anni, di Di Francesco, che aveva 69 anni, sono stati i Carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Salerno. Alla soluzione di quello che si era presentato come un vero e proprio giallo, i Carabinieri sono giunti dopo la denuncia di scomparsa presentata dai familiari di Di Francesco nel pomeriggio di ieri. Secondo i primi elementi delle indagini, movente del delitto potrebbero essere le continue vessazioni alle quali erano sottoposti i figli. Secondo gli accertamenti medico legali eseguiti ieri pomeriggio, l’uomo sarebbe stato ucciso di botte e, dopo essere stato rinchiuso in un grosso sacco dello steso tipo usato per le immondizie, è stato portato in aperta campagna e date alle fiamme, con le mani e i piedi legati con filo di ferro.