Un forte impegno per l’unità del partito, una netta bocciatura dell’azione amministrativa del governo regionale ma anche una dura critica a Matteo Renzi che ha penalizzato la rappresentanza campana nella fase di costituzione del governo. Sono questi gli aspetti principali della relazione della segretaria regionale del Partito Democratico della Campania che ha aperto i lavori dell’assemblea in corso all’Hotel Ramada a Napoli.

“Purtroppo – ha detto nel corso del suo lungo intervento – nonostante la nomina di De Caro non possiamo sottacere  il fatto che la Campania in questo governo è sottorappresentata. E’ vero che quel che conta sono le politiche per il Mezzogiorno ma non dobbiamo nasconderci e dobbiamo far presente questa situazione nell’esecutivo nazionale”.

La Tartaglione si è concentrata molto sul bisogno di unità del Pd Campano: “Bisogna superare le logiche correntizie – ha detto  – per trarre forza ed identità. Alla luce della grande partecipazione alle primarie, dobbiamo costruire un Pd realmente aperto alla società campana. Il Pd deve diventare inclusivo e aperto. Il rinnovamento va praticato quotidianamente per cui chiedo la partecipazione di tutti voi.  Va disegnato un partito nuovo, in cui ognuno possa fare la sua parte sempre. Dobbiamo fare in modo di poter essere sempre raggiunti dalle istanze degli elettori e per questo ho intenzione di creare forum tematici aperti anche ai simpatizzanti. Forum che formulino proposte concrete sui temi a noi cari. Dobbiamo creare, quindi, nuove forme di partecipazione per ridare al partito quel ruolo centrale nell’azione politica”. La Tartagione ha poi ribadito il ruolo che il Pd deve avere in europa: “Abbiamo storie diverse e valori diverse ma la grande sfida del Pd è stata proprio quella di metterli insieme e noi oggi dobbiamo continuare su questa strada per rafforza il bipolarismo europeo. Vi chiedo quindi di non storcere il naso per l’adesione al Pse, perché è quella la casa dei riformisti”.

“Il Pd Campano – ha aggiunto la deputata – deve essere un  laboratorio organizzativo per il partito nazionale, rafforzando la natura federale affinché le decisioni siano prese dove il territorio è vivo perché la vita del partito non può ridursi al mero momento elettorale”.

“Dobbiamo evitare di traforare la dialettica in conflitto in ogni passaggio interno al partito. Dobbiamo partire andando tutti nella stessa direzione per cui invito chi non mi ha appoggiato alle primarie, invito Vaccaro e Grimaldi ad essere al mio fianco per dimostrare che il Pd è un vero presidio di democrazia”.

Dalla deputata, inoltre, è arrivata una secca bocciatura per il governo regionale: “La giunta Caldoro non può avere sempre come alibi il passato. Sono quattro anni che guidano la regione e i pessimi risultati sono sotto gli occhi di tutti. Caldoro prenda atto del fallimento in settori nevralgici e tragga le conseguenze ritirando le deleghe agli assessori. Penso ad esempio a Vetrella e allo stato pietoso dei trasporti ma capisco anche che Caldoro è vittima di veti incrociati però non può continuare a governare la regione in modo apatico. Si dimetta e torni al voto”.

La Tartaglione dedica anche un passaggio del suo intervento alla situazione del Comune di Napoli dove il Pd è all’opposizione di De Magistris. “Senza mai entrare in rapporto con questa amministrazione i nostri parlamentari si sono sempre spesi nell’interesse di Napoli”. La missione Pd è “far contare la Campania in quanto punto centrale  delle politiche nazionali non è pensabile che la nostra regione sconti errori del passato o pregiudizi strutturali quando si debbano gettare le basi di politiche strutturali.

La deputata ha poi parlato della crisi sociale e spiegato che un partito riformista come il Pd deve farsi obbligatoriamente interprete di questa situazione perché l”a Questione Meridionale in chiave moderna ed europeista può esser posta solo da una classe dirigente credibile e integra”

Tra le priorità del Pd Campano il lavoro: “Pensiamo ad un job act regionale nel solco di quello che si sta facendo sul piano nazionale. Non va dimenticato, però, che nella nostra regione burocrazia e criminalità sono elementi che limitano le opportunità di investimento. Il compito della politica  quindi deve essere semplificazione e contrasto duro. La nostra attenzione deve esser rivolta anche al popolo delle partite iva, degli artigiani e a chi ha perso il lavoro. Non dimentichiamo che i giovani che fuggono al nord  impoveriscono i nostri territori. Va inoltre rinnovato tutto il sistema del welfare dando maggiore attenzione al mondo della cooperazione affinché non si vedano più operatori incatenati davanti a comune e regione per rivendicare le proprie ragioni”.

Il Pd dovrà anche battersi per “recuperare l’antica tradizione della ricerca universitaria, contribuendo a stimolare una più stretta collaborazione tra università e impresa”.

Tartaglione ha poi annunciato un dossier sui beni culturali campani che sarà poi consegnato al ministro Franceschini. Un documento che conterrà le istanze per risolvere le grandi emergenze del comparto culturale regionale che coinvolgono siti di importanza mondiale come Pompei e Paestum. “Chiederemo di garantire i fondi per le ristrutturazioni, di garantire i livelli occupazionali del settore e di promuovere la Campania con risorse nazionali, perché la Campania e risorsa nazionale”

Un passaggio che ha ricevuto gli applausi della sala è stato quello sui servizi alla persona, che molti comuni sono stati costretti a tagliare per carenze di bilancio. “Il Pd Campano deve impegnarsi a garantire la piena inclusione sociale e politica dei cittadini disabili perché il modo in cui vivono i disabili rappresenta la cartina di tornasole del grado di sviluppo di un popolo. In Campania bisogna ribaltare la visione paternalistica che tratta i disabili come mero oggetto della compassione delle istituzionii. Il Pd che si fonda sul valore della solidarietà non può trascurare il fatto che garantire ai disabili una serena vita e il dispiegamento delle proprie potenzialità culturali non è questione di carità ma di giustizia sociale. Il Pd campano avvierà una campagna d’ascolto dei disabili per presentare possibili proposte da presentare in consiglio regionale e nei consigli comunali”.

La giunta Caldoro è stata insoddisfacente nel settore sanitario. “La sanità è allo sbando. L’unico atto approvato è quel piano sanitario che ha smantellato la sanità regionale creando discriminazione nell’accesso alle cure e favorendo la sanità privata. Il risanamento è positivo ma va garantita l’assistenza a tutti i cittadini. Va subito attuato un riordino dii ospedali e ambulatori per non escludere le aree interne dall’assistenza. Per Napoli, inoltre, serve una data certa per l’apertura dell’ospedale del mare. Daremo subito inizio ad un’Indagine sullo stato della sanità nei vari territori e costituiremo un osservatorio attento per verificare il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione”.

Ripartire dal territorio significa guardare all’emergenza ambientale. “Penso – ha detto la Tartaglione – alla Terra dei fuochi. E’ stato un passo avanti la conversione del decreto. E’ solo l’inizio ma ha trasformato l’emergenza territoriale in emergenza nazionale”. Per la segretaria la questione ambientale va affrontanti anche attraverso la realizzazione degli impianti: “all’avanguardia per far in modo che la Campania diventi autonoma nel ciclo di smaltimento dei rifiuti. Vanno realizzati Impianti di compostaggio perché altrimenti la differenziata non avrà impatto sul sistema”.

Nei trasporti la priorità assoluta del governo regionale deve essere il risanamento dell’Eva: “affinché in vista della liberalizzazione pubblico e privato siano sullo stesso piano”. Va chiusa inoltre la stagione in cui Cumana e Vesuviana “battono tutti i record negativi” e il sistema metropolitano regionale è penalizzato dalla “miopia di chi governa”.

Le sfide per il nuovo Pd campano, quindi, sono davvero tante: Abbiamo tutte le risorse – ha concluso la deputata democratica – per affrontare le sfide che la politica pone davanti a noi: riconquistare la fiducia dei cittadini e lavorare per il bene comune. Insieme possiamo costruire un grande partito democratico e dare un futuro alla nostra amata regione”.

ag

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui