Ricerche ancora in corso lungo il fiume Sarno, nel tratto da Pompei (Napoli) e la foce di Castellammare di Stabia, per tentare di trovare la salma di Nunzia Cascone, 51 anni, finita nel corso d’acqua con la Fiat Panda giovedì scorso sulla quale si trovava insieme con la figlia Anna Ruggirello, 20 anni. L’auto è stata estratta dal fiume ieri pomeriggio e nell’abitacolo c’era il corpo della ragazza, ancora legato al sedile con la cintura di sicurezza.

Al posto di guida, però, mancava il corpo della madre. I vigili del fuoco sono rimasti in presidio tutta la notte, nella speranza che, in seguito al naturale processo di deterioramento, la salma riaffiorasse dal fondo. La dirigente vicario del comando dei vigili del fuoco di Napoli, Rosa D’Eliseo, spiega: ”Continueremo le operazioni di ispezione del fiume con l’ausilio dei sommozzatori e del Saf, per trovare la seconda vittima dell’incidente. Un nostro elicottero cerca di individuare dall’alto una sagoma, speriamo che il tempo ci aiuti restando clemente, perché tutto diventa più semplice se il fiume si abbassa di livello e con esso le correnti”. A valle del fiume Sarno le ispezioni in mare vengono condotte dalla Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia e di Torre Annunziata. ”Purtroppo – aggiunge l’ingegner Ciro Scognamiglio, coordinatore delle ricerche per i vigili del fuoco – le grate collocate prima della foce non sono state mai abbassate e quindi può anche essere successo che il corpo, uscito subito dopo l’impatto con l’acqua dall’abitacolo, sia stato trascinato via dalla corrente sin dal primo momento. Per il tempo trascorso dall’avvio delle ricerche, consideriamo che sarebbe dovuto essere già affiorato”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui