L’indagine sul pericolo di un attentato al procuratore di Napoli, Giovanni Colangelo, si è intrecciata con quella della Squadra mobile di Bari che indagava su due agguati al quartiere San Pio commessi nel febbraio scorso. Durante gli accertamenti sui due fatti di sangue collegati a una guerra tra clan locali, gli investigatori, coordinati dalla Dda di Bari, sono infatti entrati in possesso del verbale di questo pentito. L’uomo, a quanto si apprende, avrebbe riferito proprio i nomi delle persone su cui la polizia stava indagando. Intercettando poi il trasporto del tritolo da Bitonto a Gioia del Colle, gli investigatori hanno quindi messo in correlazione i due fatti e hanno deciso di intervenire d’urgenza con i cinque provvedimenti di fermo.

 

 

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