“I costi della benzina in Campania ed in particolare a Napoli e provincia – denunciano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli ed il garante regionale Carmine Attanasio – sono inaccettabili. Ci sono distributori a Napoli e provincia
che nei giorni del contro esodo hanno aumentato anche di 5 centesimi a litro il costo del carburante rispetto al giorno prima. Ad Ischia un distributore è partito a inizio luglio con la benzina a 1.989 ed oggi è arrivato a 2.016 con un aumento di 2 centesimi a litro negli ultimi 5 giorni. Alcuni distributori ad Ischia e Capri nell’ ultima settimana hanno portato il prezzo del carburante a 2.039 a litro battendo ogni record. A Napoli nei pressi del Porto la benzina costa mediamente 1.991 euro a litro. Al Corso Vittorio Emanuele e Fuorigrotta si arriva anche 1.998. Uno sconcio, una speculazione sulla pelle dei consumatori senza precedenti”. “Nelle Isole – continuano Borrelli e Attanasio – si sta ampliando il fenomeno del trasporto di carburante fatto sulla terraferma quando un cittadino si reca a Napoli. Esistono delle sacche fornite dagli stessi benzinai che possono contenere fino a 5 litri e possono essere tranquillamente trasportate su scooter, macchine ma anche a piedi quando qualcuno si reca in città. Inoltre alcuni isolani hanno addirittura acquistato 2 mezzi per risparmiare sulla benzina. Con il primo si muovo Ischia, a Capri o a Procida. L’ altro lo tengono parcheggiato a Napoli per quando si devono spostare in città per motivi di lavoro. A nostro avviso i comuni del napoletano ed in particolare delle isole dovrebbero istallare e gestire direttamente proprie pompe di benzina come avviene per le farmacie per contrastare le insopportabili speculazioni in atto”. “Stiamo studiando un sistema – spiega l’ imprenditore ischitano Ottorino Mattera, tour operator e proprietario di un albergo a Casamicciola – per far vendere la benzina in sacche speciali nei supermercati ad Ischia. Le coop al nord già lo fanno è c’ è un risparmio medio di 50 centesimi a litro. Dobbiamo combattere la speculazione vergognosa ed inaccettabile che stano facendo le compagnie petrolifere ed i benzinai sulle isole soprattutto nel periodo estivo e nei giorni di esodo e contro esodo. Ci hanno scambiato per polli da spennare e non per cittadini con diritti”.