Una vicenda in ambito familiare con tensioni per un fidanzamento non gradito, e’ quella che ha portato alla morte Vincenzo De Stasio, 25 anni, ucciso dal padre della fidanzata e lasciato in un’auto, una Fiat Panda, in Corso Lucci a Napoli.
I carabinieri questa mattina all’alba sono andati a verificare il racconto dell’uomo che si era costituito in una caserma di San Gennaro al Vesuvio, in stato di agitazione, dicendo “ho ucciso un uomo, ho lasciato il corpo in una macchina”. I militari dell’Arma stanno ancora ascoltando il suo racconto e tentando di trovare elementi di conferma alla sua ricostruzione dei fatti. Secondo il padre della fidanzata di De Stasio, lui e il futuro genero avrebbero litigato, sempre perche’ egli non approvava la scelta della figlia, e ad un certo punto il venticinquenne avrebbe estratto una pistola; l’uomo piu’ anziano ha tentato di disarmarlo, ma sarebbe partito un colpo che avrebbe ferito mortalmente il ragazzo. Da qui la decisione prima di nascondere il corpo nell’auto e di portarla lontano dal luogo della lite, poi quella di costituirsi. La Fiat Panda in cui era stato messo il copro di De Stasio appartiene ad una terza persona. I carabinieri stanno anche verificando se qualcuno ha aiutato l’omicida.