Polemica questa mattina nell’area ex Pozzi Ginori di Calvi Risorta dove da venerdì sono in corso gli scavi del Corpo Forestale tra il prete noto per le sue battaglie contro l’emergenza ambientale, don Maurizio Patriciello, e il consulente della Procura di Santa Maria Capua Vetere Andrea Buondonno, docente di Pedologia della Sun. “Questo è una bomba ecologica, uno scempio, per questo la gente continua a morire di tumore, e non sono nella zona nota come Terra dei fuochi, ma anche qui, nell’Alto-Casertano, dove non ci aspettavamo di trovare una situazione del genere”. Queste le parole cariche di rabbia del sacerdote parroco a Caivano. “Ci vogliono i numeri”, ha replicato il consulente dei pm, presente a Calvi per raccogliere campioni. “Ma quali numeri, ogni giorno si muore e voi ancora che negate l’evidenza. Questo è inconcepibile. Se non fosse stato per i cittadini che si sono ribellati non avremmo avuto le leggi sulla Terra di Fuochi e sui reati ambientali, visto che gli industriali sono contrari, penso a Squinzi, che ha parlato di normativa anti-storica”. Il consulente ha poi spiegato ai pochi giornalisti presenti che “si tratta di rifiuti industriali, quindi speciali, sulla cui pericolosità potremo esprimerci dopo le analisi. Se non dovessero risultare pericolosi si potrebbero però interrare nuovamente”. “Non è successo nulla – ha ribattuto ironicamente Patriciello – è tutto normale”. Sul posto anche il direttore operativo del Consorzio Polieco (Consorzio per il riciclaggio dei rifiuti di beni a base di polietilene, ndr) Claudia Salvestrini. “Qui a Calvi Risorta – ha detto – il disastro è stato provocato non dalla camorra, ma da imprenditori esperti nell’interrare rifiuti, visto che hanno coperto i vari strati di rifiuti con strati di terra in modo da evitare emissioni gassose che sarebbero state visibili. Gli interramenti, iniziati circa 30 anni fa, sono andati fino almeno al 2002-2003”.
Home Primo Piano Primo Piano Calvi Risorta: sopralluoghi all’ex Pozzi, battibecco tra Don Patriciello e consulente procura