La morte di Bianca Bruno, una 71enne di Rotondi, in provincia di Avellino, madre di tre figli, è finita sotto la lente della Procura della Repubblica irpina. I magistrati posto sotto sequestro la salma e a breve sarà disposta l’autopsia. Nel frattempo è stata acquisita la cartella clinica della paziente deceduta nella notte tra venerdì e sabato, all’ospedale Moscati di Avellino. I familiari hanno provveduto a presentare una circostanziata denuncia alla Procura, in quanto, a loro parere, in questa storia sembrano esserci tante cose che non quadrano. La donna ha subìto diverse operazioni presso l’ospedale di Ariano Irpino e lo scorso 24 gennaio è stata trasferita d’urgenza al Moscati, con un’ambulanza, per setticemia. Dopo una settimana, nella quale le sue condizioni non sono mai migliorate, Bianca Bruno, è spirata. Ora dovranno essere i magistrati ad appurare con esattezza i fatti e se ci siano state o meno negligenze da parte dei medici che in questi mesi hanno avuto in cura la donna. Bianca Bruno, a metà dello scorso mese di novembre, aveva deciso di recarsi presso l’ospedale Ottone Frangipane di Ariano Irpino per sottoporsi ad uno screening oncologico al colon. L’anziana, infatti, aveva ricevuto l’avviso che, periodicamente, l’Asl invia alle persone di una certa età, e, questa volta, aveva deciso di farsi visitare.
Una volta ad Ariano Irpino, alla donna viene diagnosticata una massa tumorale e si decide di rimuoverla immediatamente. Una fretta che insospettisce i familiari i quali, però, decidono di fidarsi dei medici. Ad una settimana dall’operazione, nonostante la donna continui ad avvertire dei dolori fortissimi, viene dimessa. A casa, però, resta solo pochissime ore. Nella notte, infatti, visto che i dolori non passano, i familiari decidono di portarla al pronto soccorso dell’ospedale Rummo di Benevento. Qui, i sanitari, dopo aver visitato la donna, dicono ai familiari che la 71enne deve essere operata di nuovo. Viene deciso di riportarla ad Ariano Irpino, dove nell’arco di circa un mese subisce diversi interventi che, però, sembrano non venire a capo della questione. La 71enne continua a soffrire molto, a detta dei familiari si tratta di un vero e proprio calvario che continua sino a quando non le viene diagnostica anche la setticemia. A questo punto, si decide di trasferirla al Moscati di Avellino, con un’ambulanza. Le condizioni della donna sono già gravissime essendo nel frattempo insorte diverse complicazioni, tanto che i medici dell’ospedale di Avellino poco o niente possono fare. Cosi, dopo meno di una settimana di ricovero al Moscati, la 71enne muore ed i familiari presentano, immediatamente, una denuncia. A breve si conoscerà la verità sulla tragica vicenda.