Per il secondo giorno di fila nessun contagio e nessun decesso in Campania. Dopo una settimana di grande preoccupazione per il focolaio di Mondragone, l’unità di crisi della Regione Campania comunica che nella giornata di oggi sono stati esaminati 1.535 tamponi, di cui nessuno risultato positivo al coronavirus. Il totale dei positivi in Campania dall’inizio dell’emergenza resta dunque a 4.665, mentre il numero dei decessi resta fermo a 431. Sono inoltre 4.071 i pazienti guariti, di cui 4.067 totalmente guariti e 4 clinicamente guariti lì dove vengono considerati clinicamente guariti i pazienti che, dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione virologicamente documentata da Sars-Cov-2, diventano asintomatici per risoluzione della sintomatologia clinica presentata ma sono ancora in attesa dei due tamponi consecutivi che ne comprovano la completa guarigione.
Resta il caso di Mondragone, dove sarebbe stato isolato un paziente positivo al di fuori della mini zona rossa istituita a Mondragone nei palazzi cosiddetti ex Cirio. In tutto sono 44 le persone trovate positive a Mondragone negli ultimi giorni, su oltre 2.700 tamponi praticati, per una percentuale inferiore al 2%. Quarantatrè contagiati risiedono nei palazzi ex Cirio (42 bulgari e un italiano), sottoposto da lunedì 22 giugno a cordone sanitario; nella mini zona rossa sono stati praticati 730 tamponi, e i pazienti positivi sono stati tutti trasferiti in strutture sanitarie. Al di fuori dei palazzi in quarantena è emerso nelle ultime ore un caso di positività tra i cittadini mondragonesi che si sono sottoposti allo screening di massa iniziato venerdì 26 giugno, portando il totale appunto a 44; si tratta di una persona residente in un’altra zona di Mondragone, un bracciante che avrebbe avuto contatti con qualcuno dei contagiati nei palazzi ex Cirio.
La quarantena per i residenti nelle cinque palazzine cosiddette ex Cirio dove si è sviluppato il focolaio «durerà fino al completamento dei 14 giorni, nel corso dei quali nessuno dovrà entrare o uscire dalle palazzine in questione. Al termine della quarantena si ripeteranno i tamponi su tutti i 750 residenti per avere e dare il massimo delle garanzie di sicurezza», sottolinea il presidente della Regione Vincenzo De Luca.