Muore nell’esplosione della sua fabbrica di fuochi. Una violenta deflagrazione ha distrutto l’azienda di giochi pirotecnici di Gesualdo, comune irpino della Valle del Calore. Ha perso la vita il titolare dell’impresa, il 50enne Michele D’Adamo, impegnato da oltre 25 anni in questa attività. La tragedia si è consumata poco dopo le 15,30. Il boato è stato avvertito a chilometri di distanza. Poi la nuvola di fumo che proveniva dalle campagne del paese. In via Prima Traversa IV Novembre, nella contrada Pastene, sono piombati i carabinieri della compagnia di Mirabella Eclano e la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Grottaminarda. I caschi rossi hanno scavato tra le macerie senza soste, perché si temeva per la vita di altri addetti. Le ricerche hanno dato esito negativo. D’Adamo era da solo nella fabbrica al momento dell’esplosione. Sul luogo della tragedia sono presenti il procuratore della Repubblica di Avellino, Rosario Cantelmo, il comandante dei vigili del fuoco Rosa D’Eliseo, il sindaco Edoardo Pesiri. Le comunità di Gesualdo e della vicina Villamaina si sono strette al dolore della moglie del titolare e dei tre figli. Le indagini sono affidate ai carabinieri artificieri e alla squadra di investigazioni scientifiche del comando provinciale di Avellino.

 

 

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