Un uomo di 31 anni, carabiniere, originario della provincia di Avellino, ha sparato in testa ad un’amica, con la quale aveva avuto una breve relazione, suicidandosi subito dopo. E’ successo a Arma di Taggia, nell’Imperiese. La donna, Barbara Zanini, di 33 anni, è per 4 ore e mezza è stata sottoposta ad un intervento di neurochirurgia ed è ricoverata in coma farmacologico nell’ospedale di Sanremo. I chirurghi hanno rimosso dal cranio i frammenti ossei e l’ogiva del proiettile cal.8 sparato a breve distanza. Il corpo del carabiniere sarà sottoposto a autopsia. Il tentato omicidio-suicidio è avvenuto nell’appartamento affittato dalla donna che si era trasferita per lavoro in Liguria da Brescia. Qui è nata una lite furiosa, al termine della quale il carabiniere ha esploso un colpo, con una Smith and Wesson cal. 38 e non con la pistola d’ordinanza, ferendo la donna alla testa; poi ha rivolto l’arma contro di sé uccidendosi. Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma tutto è accaduto intorno alle 2,30 nell’atrio dell’appartamento. I carabinieri, intervenuti su richiesta dei vicini che hanno sentito i colpi di pistola, hanno trovato prima il cadavere dell’uomo e a poca distanza la donna ancora in vita. L’uomo, che era sposato, sarebbe stato sottoposto a diversi episodi di stalking da parte della donna, con numerose telefonate e messaggi anche alla moglie. Barbara Zanini pero’ non era mai stata denunciata né formalmente accusata di stalking nei confronti dell’uomo. La donna, che secondo alcuni testi avrebbe avuto una breve relazione con il carabiniere, non si era mai rassegnata alla fine della relazione e telefonava spesso sia al carabiniere che alla sua famiglia, cosa questa avvenuta anche ieri e che avrebbe provocato un litigio tra il carabiniere e la moglie. Il carabiniere aveva voluto troncare l’amicizia con Barbara Zanini proprio per l’insistenza con la quale la donna lo cercava.